Hewlett Packard Enterprise ha annunciato l’introduzione di una nuova generazione di server industry standard ProLiant caratterizzata da funzionalità di sicurezza implementate su un chip in silicio per contrastare gli attacchi via firmware, una delle maggiori minacce oggi affrontate da aziende ed enti pubblici.
Grazie alla nuova soluzione, un particolare link stabilito tra il chip custom di HPE e il firmware HPE Integrated Lights Out impedisce ai server di eseguire codice firmware compromesso offrendo la miglior protezione possibile contro gli attacchi via firmware, oltre alla possibilità di ripristinare automaticamente il firmware essenziale di un server.
E dal momento che HPE esercita un controllo totale sia sul proprio chip custom, sia sul firmware essenziale del server, risulta attualmente l’unico produttore nel settore in grado di offrire questo tipo di protezione. La tecnica comprende encryption allo stato dell’arte e tecnologie di rilevamento delle violazioni, ed è completata dalla sicurezza della supply chain HPE e dai servizi HPE Pointnext di protezione e valutazione della sicurezza.
Come sottolineato da Patrick Moorhead, presidente e principal analyst della società di ricerche Moor Insights & Strategy: «Una violazione della sicurezza a livello del firmware è tra le più difficili da rilevare e può essere anche una delle più dannose. Sfortunatamente il firmware viene spesso sottovalutato nelle conversazioni del senior management sui temi della sicurezza del datacenter, e i cybercriminali ne approfittano sfruttandolo come nuova superficie di attacco. Anche se molti server implementano già un qualche livello di sicurezza hardware, HPE sta inserendo in modalità nativa la sicurezza del firmware all’interno del proprio chip custom per aiutare i clienti a tutelarsi da questi attacchi così pericolosi».
Una nuova esperienza It
HPE ha, inoltre, annunciato ulteriori novità nell’infrastruttura Software-defined che si traducono in nuovi livelli di agilità e flessibilità economica.
Attraverso la nuova generazione di funzionalità offerte da HPE ProLiant Gen 10, i clienti possono accelerare i business insight all’interno di un mondo ibrido formato da It tradizionale e da public e private cloud. Con le opzioni pay-as-you-go di HPE, i clienti possono scalare verso l’alto o verso il basso a seconda delle esigenze del proprio business pagando solo quanto effettivamente utilizzato.
Tra gli aggiornamenti annunciati, anche il supporto di HPE OneView 3.1 per la piattaforma server Gen 10 end-to-end; HPE Intelligent System Tuning per un’esperienza dinamica sulle applicazioni in partnership con Intel e una nuova esperienza nel “time-to-insight” per migliorare sviluppo e produttività grazie all’unione di HPE Synergy for Gen10 con HPE Synergy 480 e HPE Synergy 660. Questi moduli di calcolo aumentano le prestazioni dei workload a consumo intensivo di dati e di potenza di calcolo come, per esempio, la modellazione finanziaria. Inoltre mettono a disposizione una rivoluzionaria connettività Ethernet 25/50 GB e aumentano di 2,8 volte la capacità DAS (Direct-Attached Storage).
Opzioni pay-as-you-go anche per i datacenter
Per aiutare i clienti ad allineare l’It alle esigenze di business, HPE ha presentato HPE Capacity Care Service e It Investment Strategy Workshop.
Il primo servizio consente alle aziende di medie dimensioni di controllare la gestione dell’utilizzo e della capacità allo scopo di ridurre l’overprovisioning e innalzare i livelli di utilizzo. I secondi sono progettati per aiutare le aziende a sviluppare modelli di finanziamento allineati a una roadmap degli investimenti It.