Intenzionato a gestire con maggior cura il flusso dei messaggi di posta elettronica, Gruppo Miroglio è tornato ad affidarsi a Forcepoint, già selezionato per una soluzione di Web Security implementata diversi anni fa su un’appliance dedicata.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Luciano Manini, Chief Technology Officer di Miroglio: «La spinta alla trasformazione è intervenuta dopo la constatazione dell’aumento del numero di disturbi e incidenti legati alla penetrazione di email che integravano contenuti malevoli. Dietro comunicazioni di credibile provenienza interna, abbiamo potuto rilevare diversi tentativi di frode e intercettare almeno un caso di cryptolocker. La ripetizione di questi eventi ci ha spinto a dedicare un’appliance solo al controllo della posta elettronica, per avere garanzia di una protezione a monte più efficace e automatizzata».
Da qui la scelta dell’azienda tessile piemontese di optare per Forcepoint Email Security a complemento della preesistente soluzione Forcepoint Web Security.
Così facendo, la realtà italiana che opera dal 1947 nei settori del tessile e della moda, e che è presente in 34 Paesi con 49 società operative e 4 insediamenti produttivi, può ora contare su un unico provider per gestire sia la componente Web che quella email.
Un valore specifico per Miroglio, un elemento di unicità per Forcepoint, che ha permesso al cliente di ottenere un maggior livello di automazione del monitoraggio e un’efficacia del lavoro di filtraggio.
Non a caso, sempre per bocca di Manini, la società ha fatto sapere di essere interessata a estendere in futuro il controllo della navigazione Web anche al di fuori del perimetro aziendale, per supportare gli utenti mobili o che lavorano in remoto.