Come da tradizione saranno gli esperti di Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, con l’organizzazione di Astrea, ad aprire la nuova edizione di Security Summit Streaming Edition. I dati più aggiornati sugli eventi di cyber-insicurezza oggi disponibili, raccolti nel Rapporto Clusit 2021, saranno infatti analizzati nel corso della sessione plenaria di apertura, il 16 marzo alle ore 9.00. Nel 2020 sono stati 1.871 gli attacchi gravi di dominio pubblico rilevati, per un valore economico stimato pari a 2 volte il PIL italiano: gli autori illustreranno l’andamento dei fenomeni, le tecniche maggiormente utilizzate, i settori e le aree geografiche più colpite, con riferimento ai danni causati nell’anno della pandemia e alle possibili evoluzioni.
A partire quindi dai dati, Security Summit ripropone anche in questo primo appuntamento dell’anno la formula consolidata “Streaming Edition”, con lo svolgimento di tavole rotonde, atelier tecnologici e seminari in diverse “stanze” virtuali in cui si alterneranno più di 80 relatori per approfondire i temi più attuali della sicurezza cyber: dall’Intelligenza Artificiale alla Digital Transformation, nell’ultimo anno spesso concretizzatasi nella digitalizzazione forzata e improvvisata delle imprese, all’approccio strategico necessario per mitigare i rischi quali Ransomware e gli attacchi alla Supply Chain, una tendenza in forte crescita in tempi di smart working.
In evidenza, sempre martedì 16 marzo alle ore 18.00, la sessione “Conoscenza e consapevolezza: la cybersecurity parte da qui”, a cura della community “Women For Security” che, con il sostegno di Clusit, mette a fattor comune le competenze delle donne nell’ambito dell’information security. Nel corso della sessione saranno illustrati i risultati della prima survey condotta dalla community sul Revenge Porn in Italia; le “Cyber Ladies” italiane metteranno inoltre in luce l’evoluzione di nuove forme di violenza che proliferano insieme a questo fenomeno, quali Deep Fake e Sexting, introducendo le iniziative di divulgazione avviate per una presenza consapevole in rete.
Ospite della tavola rotonda, moderata da Cinzia Ercolano, co-fondatrice della Women For Security, sarà Ettore Guarnaccia, esperto di cybersecurity e gestione del rischio informatico, autore di “La tragedia silenziosa”, libro che indaga come il digitale stia plasmando e minacciando le nuove generazioni ai tempi del COVID-19.
La fitta agenda del Security Summit del 17 marzo, in cui professionisti, esperti, rappresentanti di istituzioni e di aziende si confronteranno sui nuovi rischi cyber, culmina con l’appuntamento delle ore 18.00: “Intelligenza artificiale e sicurezza: opportunità, rischi e raccomandazioni”.
E’ questo anche il titolo del volume che la Clusit Community for Security presenterà nella sessione e che comprende il lavoro di oltre 70 autori. Il libro sarà disponibile gratuitamente per il download a seguito della presentazione: in questo modo la Community intende mettere a disposizione le analisi e considerazioni dei propri esperti per collocare l’Intelligenza Artificiale sotto la giusta luce, affinché – destreggiandosi tra opportunità e rischi – l’intera società digitale possa trarne beneficio.
Tra i partecipanti al dibattito, introdotto da Alessandro Vallega, chairman della Clusit Community for Security, gli esperti Andrea Loreggia, Alessandro Curioni e Stefano Quintarelli.
Si prosegue col Security Summit giovedì 18 marzo con l’alternarsi di sessioni dedicate a esperienze concrete in ambito di cybersecurity e all’ambito normativo, con le novità in arrivo nel 2021 in merito a dati personali, ISO/IEC 27002, PEC, IoT e analisi della compliance tra ISO 27001 e GDPR.
Di particolare rilievo la sessione delle ore 16 “Sicurezza e infrastrutture tecnologiche: il difficile rapporto e i nuovi strumenti a disposizione” a cui parteciperanno Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Wojciech Wiewiórowski, Garante Europeo della Protezione dei Dati Personali (GEPD), gli esperti Corrado Giustozzi e Stefano Quintarelli, con introduzione di Gabriele Faggioli, presidente di Clusit.
La crisi sanitaria e il perdurare della situazione emergenziale ha comportato una forzata accelerazione verso la digitalizzazione di imprese e pubbliche amministrazioni: le questioni relative alla gestione del rischio sicurezza dei servizi e dei prodotti ICT sono oggi imprescindibili. Per gli operatori che erogano servizi o realizzano prodotti integrando componenti di terze parti è determinante poter contare su fornitori in grado di garantire un elevato livello di sicurezza. I relatori affronteranno il tema della possibilità di una certificazione volontaria – per esempio, la certificazione GDPR e quella per i Cloud Service Provider – che potrebbe contribuire a responsabilizzare i soggetti attivi nell’ecosistema digitale, favorendo la trasparenza relativa ai livelli di sicurezza di servizi e prodotti ICT presenti sul mercato, stimolando al contempo la competitività del mercato e generando una rinnovata fiducia nei consumatori.
L’agenda delle tre giornate di Security Summit Streaming Edition 2021 è disponibile al sito securitysummit.it. La partecipazione è gratuita – previa registrazione online entro il 15 marzo – e consente di acquisire crediti CPE (Continuing Professional Education) validi per il mantenimento delle certificazioni CISSP, CSSP, CISA, CISM o analoghe richiedenti la formazione continua.