SAP è stata nominata leader per il settore del software negli Indici di Sostenibilità Dow Jones (DJSI – Dow Jones Sustainability Indices) per il 14° anno consecutivo. SAP ha superato i punteggi degli anni precedenti e ha migliorato la sua posizione in classifica rispetto alle altre aziende di settore, nonostante le sfide poste dalla pandemia.
SAP ha raggiunto 74 punti su 100 (nel 2019 erano 69) nel punteggio complessivo, cinque punti in più rispetto alla seconda società in classifica. SAP ha migliorato il proprio valore percentile in 15 delle 20 categorie rispetto al 2019, tra cui “Information Security/Cybersecurity & System Availability” (Sicurezza informatica/cybersecurity e disponibilità di sistema), “Talent Attraction & Retention” (Attrarre e mantenere i talenti) ed “Environmental Reporting” (Relazioni ambientali).
Il punteggio sottolinea gli sforzi di SAP nel promuovere una strategia cloud affidabile e responsabile, valorizzando i dipendenti come la sua risorsa più importante e migliorando le sue capacità di bilancio integrato. Quest’anno agli Indici di Sostenibilità Dow Jones hanno partecipato in totale 83 aziende del settore del software, più del doppio rispetto allo scorso anno. SAP ha anche migliorato il punteggio in tutte e tre le dimensioni generali:
• Governance ed economia: 65 (2019: 61)
• Ambiente: 87 (2019: 83)
• Sociale: 81 (2019: 73)
“Siamo orgogliosi della nostra posizione negli Indici di Sostenibilità Dow Jones. Questo ci dimostra ancora una volta che abbiamo una responsabilità importante come leader della sostenibilità nel settore del software”, ha affermato Luka Mucic, chief financial officer e membro dell’Executive Board, SAP SE. “Un risultato che ci spinge a intensificare ulteriormente il lavoro con i nostri clienti per fornire soluzioni per la loro trasformazione in ambito sostenibilità, in modo che possiamo costruire insieme un’economia più inclusiva e rigenerativa”.
Istituiti nel 1999 dalla società di gestione investimenti RobecoSAM, i DJSI sono i benchmark globali per la sostenibilità più longevi al mondo. SAP è stata inclusa sin dall’inizio. Basati sul SAM Corporate Sustainability Assessment (CSA), i DJSI forniscono un’analisi delle prestazioni economiche, ambientali e sociali di un’azienda. Includono criteri di sostenibilità generali e specifici per ciascuno dei 60 settori definiti secondo l’Industry Classification Benchmark (ICB).
Nel 2020, la solida performance ambientale, sociale e di governance (ESG) di SAP è stata riconosciuta anche da altri rating che analizzano queste dimensioni. SAP è rimasta un elemento costitutivo delle serie di indici FTSE4Good e degli indici Euronext Vigeo Eiris (Europa 120 ed Eurozona 120). SAP è stata inoltre nuovamente riconosciuta come leader ESG da MSCI Inc. (ex Morgan Stanley Capital International) con il massimo rating di “AAA”. Per la prima volta, SAP è stata inoltre inclusa nella nuova classifica del Wall Street Journal delle 100 aziende gestite in modo più sostenibile.
Riconoscendo la crescente importanza dei risultati ESG non solo per il proprio business, ma anche per il successo dei propri clienti, SAP sta promuovendo modelli di governance e reporting unitari, come una delle sue aree di focalizzazione più importanti. Attraverso Climate 21 e altri programmi incentrati, ad esempio, sull’economia circolare, SAP fornisce soluzioni che aiutano i clienti a migliorare le proprie prestazioni di sostenibilità. Il bilancio integrato di SAP riflette la sua convinzione che le aziende possano misurare i propri successi di business in modo più olistico attraverso nuove pratiche contabili che collegano gli impatti economici, sociali e ambientali. SAP ha anche aderito agli sforzi internazionali come quelli della Value Balancing Alliance e.V. e a iniziative locali come QuartaVista, un progetto finanziato dal governo tedesco che mira a standardizzare ampie misure di impatto aziendale.