Per offrire implementazioni hybrid cloud container-ready aperte, Red Hat ha annunciato che la sua ultima versione di Red Hat Cloud Suite associa Red Hat OpenShift Container, Red Hat OpenStack Platform e Red Hat CloudForms.
Obiettivo: adattare le tecnologie di infrastruttura e gestione dell’It alle esigenze delle applicazioni moderne, pur continuando a mantenere i sistemi esistenti.
In tal senso, Red Hat Cloud Suite permette alle aziende di realizzare applicazioni cloud-native, implementarle e gestirle con un’offerta unica, favorendo la modernizzazione senza sacrificare gli investimenti in infrastruttura esistenti.
Lanciata ad aprile 2016, la più estesa offerta hybrid cloud di Red Hat, offre, infatti, una soluzione deployment-ready end-to-end per la digital transformation aziendale. Elemento chiave di questo processo sono i Linux container che consentono alle imprese di essere più snelle e rispondere meglio alle esigenze di clienti e mercato.
Così com’è concepita ora, Red Hat Cloud Suite favorisce la digital transformation e l’adozione dei Linux container associando Red Hat OpenShift Container Platform, la piattaforma di container application, con l’infrastruttura di Red Hat OpenStack Platform e Red Hat Virtualization. Insieme a Red Hat CloudForms per la gestione hybrid e multi-cloud, Red Hat Cloud Suite offre una soluzione pre-integrata per le imprese che desiderano portare i Linux container dalle workstation degli sviluppatori su implementazioni mission-critical cloud-scale.
Un’unica soluzione unificata ready-to-deploy
Da qui l’offerta di una container application platform completa basata su Kubernetes e di un approccio automation-based alla gestione multi-cloud di Red Hat grazie all’integrazione di Ansible con Red Hat CloudForms mentre la più recente versione di Red Hat Virtualization permette di implementare un “thin” hypervisor di default o di aggiungere software e servizi per indirizzare casi d’uso specifici.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Gary Chen, research manager, Software Defined Compute, IDC: «L’open source continua a innovare il cloud computing. Le imprese sono sempre più interessate alle architetture multi-platform che supportano applicazioni cloud native microservices-based, così come workload tradizionali. Con Red Hat Cloud Suite, i clienti possono adottare questo paradigma e fornire applicazioni più rapidamente in un ambiente scalabile, integrato, e gestito».