Due evoluzioni fondamentali occuperanno gli utenti SAP nei prossimi anni: in primo luogo, la scadenza recentemente prorogata per la migrazione dei database esistenti in SAP HANA e delle applicazioni esistenti in SAP S/4HANA entro e non oltre il 2027, e in secondo luogo i prossimi progetti di innovazione nel contesto della trasformazione digitale, ad esempio in ambiti quali Internet of Things, analisi dei dati, intelligenza artificiale e machine learning.
Si tratta di cambiamenti che richiedono nuove architetture e piattaforme al posto dei silos utilizzati finora. La soluzione è una piattaforma integrata che possa basarsi su qualsiasi infrastruttura, sia essa on-premise, cloud ibrido o multi-cloud. Alessandro Frigerio, Partner Manager di Red Hat Italia, illustra i vantaggi di una strategia open hybrid cloud e spiega l’importanza delle API e dello sviluppo cloud-native in questo contesto.
Gli utenti SAP passano all’hybrid cloud
Il percorso è ormai stato tracciato: Le applicazioni aziendali SAP sono in fase di containerizzazione, l’ecosistema SAP si sta modernizzando verso architetture cloud, e un cloud ibrido potrebbe rappresentare la scelta giusta per molti utenti SAP nei prossimi anni. Utilizzeranno un mix di servizi cloud on-premise, privati e pubblici, sia per i carichi di lavoro SAP che per quelli relativi ad altre piattaforme. Per quanto riguarda SAP, saranno in grado di ottenere ulteriori applicazioni oltre a quelle in ambito S/4HANA, sia come SaaS che in forma containerizzata per l’implementazione di un ambiente on-premise, e prodotti come SAP Data Hub, ora SAP Data Intelligence, sono i primi ad essersi evoluti in questo senso.
Ciò aumenta inevitabilmente la complessità che può essere però gestita con i giusti set di strumenti per la fornitura di servizi end-to-end in ambienti ibridi. Le piattaforme open source e le soluzioni open di integrazione e gestione applicativa possono aiutare ad evitare nuovi silos IT, che impediscono alle aziende una reale e più significativa innovazione.
Estensibilità side-by-side – la base sono API aperte
Di conseguenza, è necessaria una base tecnica uniforme e moderna che aiuti a collegare e integrare le applicazioni e i servizi esistenti. Un ruolo tecnologico importante in questo contesto è svolto dalle API aperte, che rappresentano la base di comunicazione per i dati, le applicazioni e i dispositivi di rete. Le moderne soluzioni di gestione delle API sono modulari, altamente scalabili e compatibili con le API di SAP Cloud e con quasi tutti i sistemi IT di terze parti. Disporre di API aperte evita costantemente il vendor lock-in e automatizza i processi tra confini aziendali e del cloud.
Con le API, gli utenti SAP aprono le porte alle loro funzionalità e ai dati aziendali per integrare meglio e più rapidamente, ad esempio, partner commerciali, clienti e fornitori. Nell’economia delle API, ogni azienda è sia consumatore che produttore di funzionalità, dati e servizi. Gli utenti SAP potrebbero, ad esempio, offrire tramite API i dati IoT che hanno raccolto, aprendo così nuovi canali di business. Nel mondo automotive, ad esempio, i petabyte di dati che un produttore genera attraverso i test drive sarebbero informazioni preziose per partner e fornitori. Aziende di diversi settori industriali stanno già gestendo una parte considerevole di nuovo business attraverso le API.
Anche lo sviluppo cloud-native impatta il mondo SAP
La crescente importanza del cloud, dei processi e delle infrastrutture cloud-native, anche per le aziende del mondo SAP, è particolarmente evidente per la trasformazione digitale imminente. Tra i nuovi argomenti che la maggior parte delle aziende dovrà affrontare nel prossimo futuro ci sono intelligenza artificiale e machine learning, industria 4.0, Internet of Things, RPA e realtà virtuale e aumentata. Queste moderne applicazioni hanno una caratteristica comune: sono sviluppate nativamente per il cloud, cioè con architettura basata su servizi, comunicazione basata su API, infrastruttura basata su container e processi DevOps. Lo sviluppo applicativo cloud-native è anche un componente importante per gli ambienti SAP del futuro, in quanto può fornire una rapida progettazione e un rapido aggiornamento delle applicazioni, migliorando la qualità e riducendo i rischi.
Quando si decide per una piattaforma hybrid cloud, gli utenti SAP avere la garanzia che questa supporti uno sviluppo applicativo unificato e cloud-native su qualsiasi infrastruttura, ovvero un mix di hybrid e multi-cloud che includa anche implementazioni on-premise. I benefici che ne conseguono, quindi, sono molto chiari: libertà nella scelta della piattaforma per i workload SAP attuali e futuri, nessun vendor lock-in rispetto ai cloud provider, e quindi pieno controllo per la comunità SAP.
A cura di Peter Körner, Business Development Manager Open Hybrid Cloud SAP Solutions, Red Hat