Vulnerabilità di siti internet, furto di identità nei profili social, tutela e riservatezza della privacy e prevenzione di attacchi hacker sono oggi, in un contesto comunicativo sempre più digitale, tematiche all’ordine del giorno e prioritarie.
E i numeri importanti confermano l’enorme portata del fenomeno, dal quale l’Italia non è esente. Nel primo semestre del 2017 gli attacchi gravi di dominio pubblico, con un impatto significativo in termini di danno economico, reputazione e diffusione di dati sensibili, sono stati 571; l’8% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel complesso, i primi sei mesi del 2017 si classificano come i peggiori di sempre per la sicurezza informatica e qualsiasi organizzazione, indipendentemente da dimensioni e attività è a rischio concreto di un attacco informatico entro i prossimi 12 mesi (Dati Clusit – Associazione Italiana per la sicurezza informatica).
La comunicazione è sicuramente uno dei principali ambiti che ha saputo beneficiare degli enormi vantaggi derivanti dalla crescente digitalizzazione, tanto da subire vere e proprie rivoluzioni sia sul fronte privato, sia sul fronte professionale. Ma è proprio nella sfera professionale che cyber security e riservatezza acquisiscono un ruolo fondamentale, imponendo soluzioni e applicazioni che possano garantire la sicurezza nella trasmissione protetta dei dati.
“Il problema della sicurezza nello scambio di dati è un tema caldo per tutti – prosegue Marco Pasculli, VP Head of Communications Business Engine di ALE, Alcatel-Lucent Enterprise. – Il nostro nuovo prodotto, Alcatel-Lucent Rainbow, la piattaforma cloudbased unified communication, oltre a migliorare e facilitare la comunicazione aziendale, garantisce anche uno scambio sicuro di dati proprio per la sua natura tecnologica. L’innovativa applicazione garantisce la connessione istantanea con l’intera comunità di business mettendo in collegamento sistemi, colleghi, contatti e identità virtuali come bot e sensori. Tutto indipendentemente dai sistemi di comunicazioni esistenti e sotto il completo controllo dello staff IT, grazie all’integrazione Active Directory, a un portale web per gestire i profili utente, le analisi e i servizi di backup.”
In qualità di Communication Platform-as-a-Service (CPaaS), l’architettura aperta di Rainbow offre un set di servizi che si integrano con le applicazioni e i processi aziendali di terze parti. ALE crea API aperte in modo che gli sviluppatori possano creare applicazioni e funzionalità personalizzate in base alle esigenze specifiche del settore di business di riferimento.