Non è semplice quando si acquista un software calcolare il suo costo, che spesso si basa oltre che sul numero dei server, sul numero dei processori, sul numero dei core, sulla potenza del server, sui Tb dei volumi dati, ed altri parametri ancora più misteriosi.
La complessità certo non diminuisce adottando soluzioni di virtualizzazione e/o servizi in cloud pubblici.
Un modo semplice di calcolare il costo del software si rende necessario soprattutto per la Pubblica Amministrazione, dando la possibilità di poter rendicontare le spese in modo trasparente al cittadino.
Il modello adottato da Time Navigator – uno dei principali software di backup presenti sul mercato di fascia medio alta di Asg/Atempo – nei confronti della Pubblica Amministrazione è veramente semplice: nel caso di Ospedali la licenza è basata sul numero di posti letto, nel caso delle Università la licenza è basata sul numero di studenti, nel caso della Pubblica Amministrazione la licenza è basata sul numero di abitanti.
Ovviamente non si tratta di un costo unitario rigido su numero degli utenti (abitanti, studenti, numero massimo di pazienti e dunque posti letto), ma di un range molto ampio.
La recente novità è che da pochi giorni la Pubblica Amministrazione, gli Ospedali e le Università potranno beneficiare direttamente di queste licenze a loro rivolte acquisendo il software anche nel sito del Mepa tramite il Value Added Distributor autorizzato Maleva.
Attraverso il Mepa, Maleva propone tale licenziamento di backup software con il modello di servizio di backup triennale presso il cliente.