Con la versione 4.0 appena annunciata, Proofpoint ha migliorato la sua soluzione Proofpoint Enterprise Archive in termini di workflow ed eDiscovery, l’attività che, in informatica forense, consente di cercare e individuare dati informatici presenti in archivi digitali.
La società specializzata in soluzioni di security e compliance di nuova generazione si propone di far risparmiare tempi e costi grazie a un nuovo archivio enterprise che permette ai clienti di utilizzare in-house il modulo eDiscovery con Microsoft Office 365 e condurre validazioni sull’archivio nativo.
Inoltre, poiché anche l’esperienza utente è critica, il supporto mobile potenziato e le nuove visualizzazioni aiuteranno i team di compliance a indirizzare le richieste molto più rapidamente.
Nello specifico, Proofpoint Enterprise Archive 4.0, è una soluzione completamente automatizzata che identifica, raccoglie, conserva e gestisce ESI (electronically stored information) e dati su una gamma estremamente ampia di risorse di informazione digitale tra cui email, enterprise collaboration data e social media.
I potenziamenti odierni comprendono:
• nuove visualizzazioni di analisi e eDiscovery
• interfaccia utente aggiornata per semplificare workflow e utilizzo da parte degli amministratori
• migliorata gestione legal hold (la conservazione di dati e/o documenti informatici a fini legali)
• supporto mobile per dispositivi iOS e Android
Con un’architettura studiata per sfruttare il cloud, mantenere il controllo dei dati e migrarli facilmente verso la nuvola, la soluzione Proofpoint è più conveniente da gestire degli strumenti di archiviazione legacy, oltre a essere più veloce, affidabile, scalabile e in grado di automatizzare operazioni manuali.
Non per niente, Proofpoint è stata inserita per il sesto anno consecutivo nel quadrante dei leader 2017 Magic Quadrant for Enterprise Information Archiving da Gartner.