TIBCO Software ha annunciato la disponibilità immediata della propria soluzione di integrazione IoT ultraleggera, ProjectFlogo. Il suo piccolo engine d’integrazione open source consente di far operare le applicazioni e la logica di business su dispositivi edge, semplificando i problemi di integrazione IoT, evitando blocchi tecnologici e riducendo i costi.
IoT, l’Internet delle cose, consiste nella connessione di dispositivi e nello scambio di informazioni per offrire nuove capacità e migliorare l’esperienza dei clienti. Una miriade di sistemi IT e dispositivi di rete devono essere in grado di comunicare tra di loro per implementare questo processo. Senza l’integrazione, l’IoT non è possibile.
Gartner ha pubblicato i risultati della propria ricerca IoT Survey nei primi mesi di quest’anno, mostrando che il 43% di chi ha risposto ha citato l’integrazione come una delle proprie tre principali sfide tecniche[1]. Di recente Gartner ha anche riportato che, fino al 2020, il 75% dei progetti IoT utilizzeranno qualche tipo di piattaforma d’integrazione standalone (di terze parti)[2].
Il Progetto Flogo semplifica l’integrazione IoT attraverso una interfaccia utente (UI) web basata sui flussi, per costruire e implementare applicazioni d’integrazione direttamente sui dispositivi. La soluzione vanta uno degli engine d’integrazione più leggeri esistenti – con un footprint medio in runtime che è fino a 20 volte più leggero di Node.js e 50 volte più leggero di Java – in grado di operare localmente su dispositivi IoT edge, e non soltanto nel cloud. Con un tale ingombro minimo, i produttori di dispositivi e gli sviluppatori di applicazioni possono scaricare l’elaborazione di applicazioni critiche anche sui più piccoli device, estendendo così le possibilità di esperienza di connessione degli utenti finali e riducendo in modo significativo i costi operativi associati alle architetture che richiedono una connettività costante.
Tra i benefici dello spostamento delle applicazioni d’integrazione sui dispositivi IoT edge troviamo:
- la funzione di rilevazione e risposta (sense-and-respond) in tempo reale è equipaggiata meglio, dal momento che sia le risorse che il processo decisionale sono locali.
- Il sistema continua a funzionare bene anche quando la connettività è problematica o indesiderabile.
- Si risparmia sui costi di comunicazione, dal momento che i dati vengono trasmessi in modo selettivo, memorizzati a bordo e/o scartati.
- Consente di prevedere un “air gap” (una misura di sicurezza delle reti) per assicurarsi che una rete di computer sicura sia isolata fisicamente da reti non sicure.
[1] Gartner, analisi indagine: gli utenti citano una crescita ambiziosa – e sfide tecniche formidabili – nell’adozione di IoT, 7 marzo 2016 (in lingua inglese)
[2] Gartner, Guida al Mercato per l’integrazione IoT, 23 giugno 2016 (in lingua inglese)