Avere la possibilità di conoscere la posizione geografica degli agenti tramite l’applicazione Waze non sembra andare a genio alla polizia americana, che ha richiesto niente poco di meno che a Google di rimuoverne le funzionalità.
Il colosso dell’informatica ha acquisito l’applicazione dedicata alla navigazione stradale nel giugno del 2013. Waze consente principalmente agli utenti di condividere informazioni con il resto della community per creare delle mappe più precise e fornire aggiornamenti in tempo reale sulle condizioni del traffico, ma tra le sue funzionalità ne esiste anche una che permette di conoscere l’esatta posizione geografica delle forze dell’ordine.
Questa feature, che può essere utile al cittadino statunitense non trova però il consenso degli agenti di polizia, tanto che lo sceriffo di Bedford County (Virginia) la ha definita senza mezzi termini come una “Stalker app”. Da qui la decisione di richiederne la rimozione.
Il motivo si spiega in fretta: Waze potrebbe essere impiegata da malintenzionati che potrebbero mettere a rischio l’incolumità degli agenti.
L’obiettivo della comunità di poliziotti, a questo punto, è quello di spingere Google ad agire in modo responsabile e rimuovere la funzionalità dall’applicazione, senza però dare il via a contenziosi o procedimenti legali.
Cosa farà il Gruppo di Mountain View? E’ facile immaginare che la sua decisione andrà verso un mantenimento della feature, a meno che non arrivi un provvedimento diretto da parte delle autorità competente.