A cura di Vincenzo Costantino, Emea South technical services director, Commvault
E’ chiaro a tutti quando è indicato fare uso del cloud per il data management? Con l’utilizzo sempre più diffuso del cloud computing, e un numero sempre più alto di cloud a disposizione, può essere utile considerare le opportunità legate all’utilizzo di questo approccio in tema di data management.
Il cloud offre benefici eccezionali – la flessibilità di poter modulare le proprie risorse in base alle necessità, il trasferimento dei budget da costi fissi a costi variabili, la superiore disponibilità, tanto per citarne solo alcuni. Questi ed altri vantaggi stanno spingendo le organizzazioni a trasferire nel cloud i propri workload, motivo per cui è importante dotarsi di un piano per il data management.
Ecco cinque motivi per cui è indicato utilizzare il cloud per il data management
- Cloud backup e recovery: le organizzazioni più agili mantengono la loro competitività quando possono accedere ai dati da ogni location. Un backup e recovery nel cloud rende possibile accedere ai propri dati in ogni momento – e offre ai team IT la possibilità di recuperarli sempre, da ogni luogo. Se si usa il cloud per ogni livello di dati, si può sempre essere pronti nel caso in cui il business richieda un ripristino. E’ fondamentale poter scegliere il tipo di backup e di ripristino – on-premise, public cloud, private cloud o una soluzione ibrida – che meglio soddisfa le proprie esigenze di business.
- Cloud disaster recovery: il disaster recovery può essere difficile, oltre che costoso. Trasferendo nel cloud il testing del DR i costi si abbassano notevolmente – è possibile avviare l’ambiente nel momento in cui si deve effettuare il test, disattivarlo immediatamente dopo. La soluzione ideale è disporre di un ambiente di DR attivabile in modalità one-button sia per testing che per un ripristino reale.
- Cloud data migration: trasferire dati ovunque deve essere un processo sicuro. Alcune soluzioni specifiche o tool pensati per il cloud mantengono i dati in chiaro durante questo processo, quindi potenzialmente vulnerabili. Idealmente, i dati devono essere cifrati, deduplicati e compressi prima di ogni trasferimento.
- Dev/Test nel cloud: il cloud consente di creare ambienti di test senza dover aspettare nessuna installazione hardware. Trasferire le applicazioni di Dev/Test nel cloud permette di avere a disposizione ambienti veloci e flessibili, in linea con le proprie policy di sicurezza. Alcune piattaforme consentono di creare un ambiente cloud temporaneo, offrendo così ai team di sviluppo applicativo la possibilità di operare in un ambiente reale, cui possono accedere facilmente da ogni centro applicativo nel mondo. Ambienti Dev/Test nel cloud permettono di rendere disponibili applicazioni nuove al business – e ai clienti – in tempi più ridotti.
- Un data management unico per cloud e storage on-premise: invece di abbinare soluzioni specifiche e puntuali per backup, archiviazione e reporting, nel cloud e on-premise, è consigliabile scegliere un’unica piattaforma per la gestione dei dati, indipendentemente da dove essi si trovino. Avere visibilità e controllo dei dati nel cloud, on-premise e su scenari ibridi da un’unica piattaforma permette di avere a disposizione informazioni complete e aggiornate. E soprattutto, elimina duplicazioni delle attività. E’ possibile definire le policy di governance una volta sola, e replicarle sulle differenti location –anche nel caso di nuove applicazioni e set di dati