Digitalizzare non è più solo un monito: è tempo di passare dalle mere dichiarazioni di intenti ai fatti, anche perché sono tanti gli esempi concreti che dimostrano come essere o non essere disruptive possa portare al fiorire o alla morte di un’attività. Per essere competitive oggi le aziende devono necessariamente innovare dando valore al dato e mettendo al centro dei processi di business il tema del cliente.
Casi reali di cosa voglia dire fare innovazione non mancano: si pensi ad esempio al progetto portato avanti da Dainese, che da mero marchio produttore di vestiti sportivi è passato a commercializzare anche soluzioni di airbag per i motocicli. Una decisione coraggiosa, che ha comportato una trasformazione della società non solo tecnologica, ma a 360° gradi.
“Noi stiamo ancora pensando ai vecchi silos integrati verticalmente, ma si tratta di tematiche superate, che risalgono agli anni ’70 – dice preoccupato Alfonso Fuggetta, CFO di Cefriel dal palco di “TIBCO D2 – The Digital Difference” -. Ma oggi il mondo è cambiato, sta andando a una nuova velocità. Il vero problema è che al giorno d’oggi bisogna essere fast, nell’elaborazione ma ancora prima nel prendere decisioni”.
“L’alternativa è una sola a questo punto – prosegue Fuggetta -: aprirsi al nuovo, studiare, sperimentare e provare”. In una sola parola: rischiare. Occorre conoscere le tecnologie, capire come impattano sull’azienda e sulle sue strategie nella consapevolezza che tutto si ripercuote anche sulla totalità dei comparti aziendali, in tutti i settori industriali. Una grande sfida, senza dubbio, ma che apre anche tante nuove opportunità.
In questo quadro TIBCO Software sottolinea la necessità di intervenire con strumenti che sappiano raccogliere i dati in tempo reale, ma anche e soprattutto di interpretarli per poter reagire in via immediata, quando serve. “TIBCO abilita la capacità di catturare le informazioni, rispondere correlandole all’utente e di reagire qualora nasca un problema” afferma Ezio Viola, AD di The Innovation Group, coorganizzatore dell’evento. Solo così si potrà compiere il processo di digitalizzazione, sulla base di tre punti cardine: semplicità di utilizzo, Cloud e industrializzazione.
Il valore della piattaforma promossa da TIBCO è sottolineato anche da Maurizio Canton, CTO della società per l’area EMEA. “I dati hanno una validità temporale – spiega – ed hanno un valore in quel preciso momento. TIBCO con la sua Fast Data Platform riesce a cogliere quel momento combinando i dati, le persone e la tecnologia per offrire in tempo reale la consapevolezza necessaria per intraprendere azioni immediate”. Attraverso la piattaforma Fast Data i manager e tutte le persone che devono prendere decisioni importanti per la conduzione delle aziende possono contare sulla disponibilità immediata delle informazioni utili e necessarie a garantire che le loro scelte, ben supportate dall’evidenza fattuale, beneficeranno il business delle aziende in cui operano.
“La Trasformazione Digitale delle imprese non significa digitalizzare l’esistente ma ridisegnare processi, ripensare prodotti e servizi mettendo al centro il cliente/consumatore/cittadino, cambiando quindi in maniera radicale il modello di business dell’azienda, il suo modo di funzionare e di operare sul mercato – conclude Viola -. La Trasformazione Digitale è quindi parte integrante della strategia di business e la sua realizzazione non è più dilazionabile per tutte le aziende che vogliono innovare e rimanere competitive sul mercato”.