[section_title title=Sicurezza: vulnerabilità applicative, patching e monetizzazione del malware i principali rischi – Parte 2]
Azioni di intelligence e consigli
– Le applicazioni sono il nuovo campo di battaglia: il perimetro di rete si sta progressivamente dissolvendo: gli hacker sono focalizzati direttamente sulle applicazioni. I responsabili della sicurezza devono modificare il proprio approccio di conseguenza, per proteggere non solo la periferia ma anche le interazioni tra utenti, applicazioni e dati indipendentemente dalla posizione o dal dispositivo.
– Eliminare il bug o restare vulnerabili: il 2015 è stato un anno da record per le vulnerabilità riscontrate e le patch rilasciate, anche se le stesse non possono essere efficaci se non vengono installate dagli utenti per timore di avere effetti indesiderati. Gli esperti della sicurezza devono vigilare con maggiore attenzione per garantire l’applicazione delle patch a livello aziendale e individuale. I software vendor devono essere più trasparenti in merito alle caratteristiche delle patch proposte affinché gli utenti finali non siano reticenti nell’installarle.
– Monetizzare il malware: gli attacchi ransomware rivolti ad aziende e persone sono in crescita, pertanto è necessaria una maggiore consapevolezza e preparazione da parte dei responsabili della sicurezza per evitare la perdita di dati sensibili. Per proteggersi al meglio contro il ransomware è indispensabile adottare policy di backup per tutti i file importanti presenti in un sistema.
– Prepararsi ai cambiamenti politici: gli accordi internazionali rappresentano una sfida per le organizzazioni chiamate a garantire la sicurezza e la conformità alle normative dei propri sistemi. Le aziende devono inoltre essere sempre aggiornate sui cambiamenti legislativi e mantenere un approccio flessibile alla sicurezza.