Privacy e protezione dei dati sono i temi centrali di “Sicurezza & Oltre”, l’evento del mondo della sicurezza organizzato da ANIE Sicurezza e Assosicurezza con il patrocinio di Federprivacy in programma il 9 giugno a Milano.
Negli scenari tecnologici in continua evoluzione, i dati personali sono sempre più messi a rischio da attacchi hacker ed altre minacce che colpiscono indistintamente sia industrie ed infrastrutture critiche che applicazioni commerciali e residenziali, e l’esigenza di sicurezza non può prescindere dalla tutela della privacy, un tema cruciale e oggetto di un’importante revisione normativa con la recente entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2016/679, a cui pubbliche amministrazioni e aziende devono adeguarsi entro due anni, con la necessità di nuove figure professionali, come spiega il prof. Pierluigi Perri, docente di informatica giuridica avanzata all’Università di Milano, che interverrà a Sicurezza & Oltre 2016:
“Tra le principali novità del Regolamento europeo rientra sicuramente il data protection officer, il quale avrà un ruolo molto importante nella progettazione, manutenzione e verifica delle politiche di trattamento dei dati personali all’interno delle strutture dove si troverà ad operare, oltre ad un insieme di responsabilità – spiega Perri -. Per questo è importante comprendere come individuare correttamente questa figura e quali requisiti dovrà avere chi rivestirà questo delicato ruolo, affinché la gestione dei dati personali possa essere davvero efficiente per tutte quante le parti coinvolte”.
Anche se la nuova normativa sulla protezione dei dati ha di fatto generato un fabbisogno di migliaia di esperti della materia, allo stato attuale non è affatto facile per le aziende trovare professionisti adeguatamente preparati, come afferma Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy:
“I professionisti che attualmente si occupano di protezione dei dati personali in Italia sono paradossalmente ancora un numero esiguo rispetto alle reali necessità del mercato. Basti pensare che quelli certificati come Privacy Officer e Consulenti della Privacy con TÜV Examination Institute sono ad oggi meno di 400 – osserva Bernardi -. C’é quindi il concreto rischio per le imprese di trovarsi ad arrancare sui termini di scadenza di adeguamento al Regolamento Europeo proprio per difficoltà a reperire professionisti con le competenze necessarie per realizzare un sistema di gestione dei dati aziendali a norma con le nuove regole sulla privacy”.