[section_title title=Sicurezza delle app – Parte 2]
L’applicazione è, per sua stessa natura, una risorsa rivolta al pubblico. La esponiamo esternamente e stiamo ad aspettare, intanto incoraggiamo, invogliamo, e a volte preghiamo che i consumatori inizino a interagire con essa utilizzandola, installandola e visitandola spesso.
Viviamo nel mondo delle applicazioni, significa che le applicazioni sono fondamentali per ogni aspetto del business, sia quando è rivolto direttamente ai consumatori, sia nel caso di sistemi per i dipendenti o di esecuzione interna. Oggi affidiamo alle applicazioni quasi tutte le nostre attività, ma quando si tratta di sicurezza sembra che non ce ne ricordiamo.
È davvero giunta l’ora di iniziare a prestare maggiore attenzione alla sicurezza delle applicazioni e non solo alla sicurezza dei dati, delle reti o alla crittografia. Certo, i dati rappresentano l’aspetto più vulnerabile quando vengono processati dall’applicazione ed è evidente che – a quel punto – sono completamente sotto il controllo dell’applicazione. L’applicazione può visualizzarli, modificarli, e consegnarli a chiunque (e in prospettiva ci riferiamo a qualsiasi oggetto, dando così il via all’aumento di bot, spider e malware).
La conclusione è che dobbiamo prestare più attenzione alla protezione delle applicazioni contro gli exploit e gli attacchi. Dalla piattaforma (il server web o app) ai protocolli (TCP e HTTP) fino al codice vero e proprio. Abbiamo bisogno di analizzare in profondità il sistema per proteggerlo dalla miriade di metodi utilizzati dai cyber-criminali per sfruttare l’intero stack applicativo.
Secondo F-Secure Labs, gli attacchi alle applicazioni web sono raddoppiati in quanto a frequenza, da meno del 20% nel 2012 al 40% nel 2013; Neustar ha scoperto che nel 2014 il 55% degli obiettivi che hanno subito un attacco DDoS ha sperimentato uno smokescreening (un attacco DDoS volumetrico come copertura strategica e preventiva per attacchi reali a livello applicativo), dove quasi il 50% di target colpiti aveva installato il malware / virus e nel 26% dei casi l’attacco ha comportato la perdita di dati dei clienti.
Gli attacchi alle applicazioni sono quindi una minaccia vera e significativa, soprattutto quando si migra verso il cloud in cui è possibile che siano disponibili un numero minore di opzioni per la loro protezione. La sicurezza delle applicazioni può sembrare assolutamente fuori luogo; come un elefante nel cloud!
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