Aruba ha selezionato Sgnam come prima startup ad accedere al programma Aruba Cloud Startup: grazie a tale canale, la giovane realtà bolognese ha già iniziato a raccogliere i primi frutti, riscontrando personalmente quale impatto abbia sul proprio business il passaggio dall’infrastruttura fisica al cloud.
Attiva da quasi un anno e mezzo tra l’Emilia Romagna e la Toscana, Sgnam ha realizzato una piattaforma web e mobile che permette di ordinare cibo a domicilio dai locali convenzionati più vicini al cliente, ovviando alle imprecisioni e alla povertà d’offerta legate a un classico approccio telefonico. Infatti un tablet, con un applicativo creato ad hoc per la gestione degli ordini, permette una comunicazione diretta tra ristoratore e cliente e, di conseguenza, un feedback immediato in termini di validazione dell’ordine e di tempo di consegna.
Il tratto innovativo di questa startup – che ad oggi vanta oltre 7.500 ordini, con vendite che superano i 100mila euro – è quello di aver puntato tutto su una tecnologia completamente digitale. Tale fattore non è passato inosservato agli occhi dell’incubatore tecnologico Nana Bianca, il quale si è subito mostrato interessato alla startup, consentendole l’accesso al programma Aruba Cloud Startup: in tal modo Sgnam ha iniziato ad usufruire di un credito cloud di 2mila euro all’anno per tre anni (Formula Boost).
Il Cloud di Aruba ha rappresentato la soluzione ideale per Sgnam e la sua tipologia di business: infatti, rispetto ad altri siti che possono contare su flussi di visite più o meno costanti, Sgnam è soggetta ad un traffico irregolare legato a specifici picchi, ad esempio durante gli orari di pranzo e cena o nel corso dei weekend. Grazie ad Aruba, Sgnam oggi gode di una capacità di calcolo imparagonabile a quella offerta da una macchina fisica e può pertanto potenziare la propria infrastruttura solo nei momenti di maggior traffico e, di conseguenza, risparmiare notevolmente sui propri costi.
A livello di risultati, Sgnam ha già riscontrato un netto miglioramento relativo alle prestazioni del proprio sito, godendo di un upload di pagina più veloce ed eliminando i sovra caricamenti del database: ottimizzazioni che favoriscono anche l’utente finale, basti pensare che il tempo medio per ogni ordine si è abbassato di circa 22 secondi.
“Il passaggio dal server fisico al cloud si è dimostrato davvero immediato – ha commentato Lorenzo Lelli, co-fondatore di Sgnam – non avendo richiesto più di in un paio d’ore nel corso di una notte. Anche la semplicità di utilizzo della soluzione ci ha stupiti: siamo stati operativi sin da subito, sia grazie all’immediatezza dell’interfaccia, sia perché avevamo preso parte ai workshop formativi sul cloud tenuti da Aruba nel corso di Smau, e tanto è bastato.”