Negli ultimi anni l’integrazione della tecnologia wearable nell’infrastruttura IT è stata oggetto di molte discussioni e, nonostante le aspettative, non si è mai ampiamente diffusa in ambito business anche se le aziende oggi si stanno dimostrando sempre più interessate a sfruttarne le potenzialità. Secondo ABI Research, le consegne di dispositivi indossabili raggiungeranno i 154 milioni entro il 2021, con una crescita significativa rispetto ai 34 milioni del 2016.
Questa previsione dimostra una maggiore fiducia tra i CIO e rispecchia una maturazione del mercato, elementi che determineranno il ‘decollo’ dei wearable all’interno delle aziende nel 2018. Lo sviluppo del mercato IoT, i progressi nella Realtà Aumentata e l’imminente disponibilità del 5G sono i fattori chiave che contribuiranno all’aumento delle funzionalità dei device ‘indossabili’.
“La crescita dell’Edge Computing ha influito in modo significativo sui dispositivi wearable. Dal momento che il mercato dell’IoT continua a espandersi, i responsabili IT devono essere in grado di gestire in modo efficiente e sicuro l'enorme quantità di dati generati – ha dichiarato Massimo Arioli, Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Personal & Client Solutions Company, Italy -. L’Edge Computing è sicuramente un alleato per le aziende e garantisce nuovi metodi di raccolta, analisi e ridistribuzione dei dati e dell’intelligence che ne deriva. L'elaborazione dei dati a livello edge riduce la pressione sul cloud, così gli utenti possono essere più selettivi per quanto riguarda i dati inviati al core network”.
L’approccio edge consente anche di identificare in modo più semplice i cyber attacchi ancora in una fase iniziale e limitarli a livello edge del dispositivo. A questo punto, i dati possono essere scansionati e crittografati prima di essere inviati al core. Dal momento che sempre più dispositivi e applicazioni wearable sono sviluppati per garantire l’efficienza e la continuità delle operazioni aziendali, il ruolo dell’Edge Computing sta diventando sempre più importante: secondo una ricerca Equinix e IDC, aiuterà le aziende ad ottenere benefici extra pari a $2 trilioni di vantaggi extra nei prossimi cinque anni.
“Questi sviluppi tecnologici stanno favorendo l’aumento dei dispositivi wearable e contemporaneamente anche i CIO di diversi settori stanno capendo come utilizzarli al meglio per incrementare la produttività mobile all'interno delle proprie aziende – ha aggiunto Massimo Arioli -. In particolare, si tratta dei settori in cui si lavora a diretto contatto con il pubblico o con operatori sul campo – come logistica, produzione e assistenza sanitaria – che stanno utilizzando soluzioni come gli smartglass AR”.
Ad esempio i tecnici termoidraulici potrebbero utilizzare gli smartglass per effettuare la revisione annuale della caldaia, in questo modo avrebbero la possibilità di visualizzarne gli schemi o utilizzare il software di collaboration per l’assistenza da remoto in caso di guasti e, allo stesso tempo, avere le mani libere per intervenire. Anche il settore sanitario offre numerose applicazioni per i dispositivi indossabili, supportando i medici nell'identificazione delle cartelle cliniche, procedure e informazioni su medicinali e risultati, garantendo la libertà di operare. Questi esempi dimostrano il potenziale dei dispositivi wearable in diversi settori verticali. L'infrastruttura IT aziendale, ora in grado di implementare queste tecnologie, potrà offrire funzionalità personalizzate ai lavoratori mobile, che avranno il compito di accelerarne l’adozione.