Cornerstone OnDemand, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni cloud per la gestione dei talenti, ha commissionato un’indagine sull’internal recruitment, condotta lo scorso marzo in Italia, Francia, Germania e Regno Unito, su un campione di 363 organizzazioniappartenenti a diversi settori.
L’indagine ha analizzato il contesto e le realtà che circondano l’internal recruitment – o selezione interna – compresi l’ambiente, i processi e le responsabilità, i sistemi informativi che la gestiscono, i relativi risultati e le eventuali difficoltà. L’ambito della ricerca ha compreso le seguenti aree: Esigenze e identificazione della selezione; Selezione interna rispetto a selezione esterna; Processi chiave di selezione interna; Ruolo della tecnologia; Risultati e difficoltà.
Obiettivo dell’indagine era capire le best practice e le priorità comuni, ma anche valutare le differenze principali tra i quattro più grandi paesi dell’Unione Europea, che collettivamente rappresentano oltre la metà della popolazione dell’Ue.
Lo studio internazionale, primo nel suo genere, è stato effettuato con analisti del settore e con organizzazioni di risorse umane locali. In Italia, l’indagine è stata condotta in collaborazione con Politecnico di Milano e Hrc Academy.
Fra i risultati dell’indagine è emerso che il 77% delle aziende intervistate considera l’internal recruitment fondamentale o importante per la strategia di selezione del personale, anche se si riscontrano differenze tra i vari paesi. I dati emersi dimostrano che non sono i vantaggi a breve termine (riduzione del tempo dedicato alla selezione, dei costi delle attività di selezione e di organico) a guidare la strategia di selezione interna delle aziende intervistate, bensì le opportunità a lungo termine: crescita professionale del dipendente, mantenimento dei talenti chiave e del personale in generale.
Nel Regno Unito (54%) e in Francia (46%) è stato rilevato che un numero maggiore di aziende rispetto a Germania (33%) e Italia (31%) copre oltre il 30% delle posizioni disponibili con le risorse interne. Non sorprende, che coloro che dispongono di Kpi chiari e in linea con gli obiettivi aziendali ottengano risultati migliori. È fondamentale, infatti, che le aziende definiscano i propri Kpi e sviluppino di conseguenza una strategia di recruitment interno.
In Italia
Il contesto della crisi economica, con il blocco delle assunzioni e un tasso di disoccupazione che raggiungerà il 12,4% nel corso del 2014, rende la fidelizzazione e lo sviluppo interno del personale qualificato un problema cruciale per le imprese italiane. Ciò considerato, l’indagine conferma che il processo di selezione interna viene considerato fondamentale o importante nelle strategie di selezione del personale da parte di almeno tre quarti delle aziende italiane, con un’attenzione particolare alla crescita professionale del dipendente (59%), seguita dalla fidelizzazione dei talenti chiave (47%). Tuttavia, solo il 31% delle imprese nel nostro Paese ricopre più del 30% delle posizioni aperte attraverso la selezione interna.
L’analisi rivela che il divario tra strategia di selezione interna e misurazione della relativa efficacia sia un problema critico per le aziende italiane: oltre il 47% di esse ha identificato la fidelizzazione dei talenti come il fattore principale per la strategia di selezione interna, ma solo il 22% delle organizzazioni ne esegue la misurazione. I due principali Kpi effettivamente misurati sono la soddisfazione del dipendente e la percentuale di successo.
Per quanto riguarda la tecnologia, emerge, tra l’altro, che l’Italia è il Paese che utilizza maggiormente il sistema di gestione delle prestazioni (32%) insieme al Regno Unito. Il 36% delle aziende italiane, inoltre, intende aggiornarlo nei prossimi 12 mesi.
I principali ostacoli che rallentano l’uso del sistema di selezione interna sono il timore dei manager di perdere le risorse migliori (70%), seguito dalla preoccupazione di causare risentimento tra i candidati (40%). L’Italia è il paese in cui la maggioranza delle aziende non ha ancora standardizzato i processi di selezione interna (30%).