Gli ultimi trend di mercato sembrano imporre in maniera sempre più stringente la necessità di coinvolgere i responsabili It aziendali all’interno dei consigli di amministrazione. Un dato sottolineato all’interno di una ricerca di Polycom, società operativa in ambito di soluzioni video, voice e content collaboration, e del dottor Carsten Sørensen, professore indipendente del Regno Unito, all’interno della quale sono state identificate le sei tendenze che spingono proprio in questa direzione.
I responsabili It, svela l’indagine, si inseriranno all’interno dei gruppi decisionali nelle imprese per rispondere alla crescente richiesta di tecnologie innovative utili ad aumentare la produttività, come le soluzioni di UC&C che agevolano le politiche aziendali nei confronti del lavoro flessibile. Motivo per cui queste figure avranno pieno potere nell’individuare nuove tecnologie e portarle all’attenzione dell’apparato dirigenziale, oltre a ridurre le tempistiche dei processi decisionali per aiutare ad educare la forza lavoro a migliorare la produttività nelle proprie attività di business.
La prima tendenza che spinge in questa direzione è la necessità di trasformare le infrastrutture fisiche in digitali: le giuste infrastrutture digitali, infatti, possono fornire le analisi dei dati per avere le stime e le previsioni necessarie a supportare i processi decisionali del business, un fattore che permette di avere piani a lungo termine e che aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi.
In secondo luogo il CIO sta diventando l’advisor strategico di cui fidarsi. L’innovazione tecnologica è il cuore della tecnologia e del settore It e proprio per questo il ruolo del Chief Information Officer non deve essere solo quello di fornire informazioni, ma anche di portare reali innovazioni ai diversi reparti aziendali, come quello dell’Amministrazione o delle HR. Per questo, il reparto It non serve più solo a sistemare le strumentazioni, ma anche a gestire i processi aziendali.
Al giorno d’oggi, quindi, una delle fondamentali responsabilità del dipartimento It è quella di snellire i processi lavorativi: gli strumenti devono permettere processi di collaborazione tra i team di lavoro interni, ed esternamente devono abilitare comunicazioni senza soluzione di continuità con i clienti, partner e altri stake-holder.
L’avvento dei Big Data porta poi il reparto It ad avere sempre più accesso a una quantità sterminata di dati riguardanti ogni aspetto della compagnia, dalla banda larga, ai lavoratori in mobilità, dati che possono essere identificati per identificare potenziali incrementi della produttività. Diventa perciò fondamentale il fatto che i responsabili It possano presentare queste analisi al resto del gruppo dirigente per aiutare chi guida l’azienda a migliorare i propri processi di business.
Un’altra tendenza molto importante è che ormai, in un’economia basata sulla conoscenza, la collaborazione diventa la scintilla che innesca l’innovazione: i dipendenti devono poter collaborare da qualsiasi luogo in cui si trovino. Questo significa che le persone che lavorino da smartphone o da remoto dovranno poter accedere ai loro strumenti e documenti, ma, ancora più importante, ai loro colleghi e clienti, ovunque essi siano.
Per finire, il CIO deve diventare un Technology Evangelist, ovvero essere una precursore della tecnologia per mantenere l’apparato dirigente al passo coi tempi.