Red Hat Atomic Enterprise Platform è la piattaforma infrastrutturale progettata per operare, orchestrare e scalare applicazioni e servizi basati su molteplici container presentata da Red Hat nel corso del Red Hat Summit 2015.
Basata sull’ambiente di sviluppo Linux enterprise leader di mercato, Red Hat Atomic Enterprise Platform utilizza le stesse tecnologie abilitanti di Red Hat OpenShift Enterprise 3, tra cui Docker come formato per i container Linux e Kubernetes per l’orchestrazione dei container e rappresenta il punto di partenza per implementazione di container a livello di produzione.
“Il vero valore dei container di Linux non sta nell’installare una o due applicazione basate su container, ma piuttosto nell’operare centinaia o migliaia di installazioni, in modo da sfruttare l’innovativo potenziale legato alla distribuzione di applicazioni flessibili e componibili – ha commentato Paul Cormier, President Products and Technologies di Red Hat -. Red Hat Atomic Enterprise Platform fornisce la base per queste installazioni scalabili basandosi sulla dorsale della piattaforma Linux Enterprise leader di mercato e sostenuta dai programmi di certificazione e supporto di Red Hat”.
Red Hat Atomic Enterprise Platform fornisce questa base per l’esecuzione di applicazioni multi-container. È progettata, infatti, per consentire alle organizzazioni di orchestrare su base regolare sia le applicazioni tradizionali sia quelle cloud native, e di scalarle per rispondere alle variabili esigenze del mercato.
Red Hat Atomic Enterprise Platform offre:
• Un cluster scale-out gestito di istanze Red Hat Enterprise Linux 7 o Red Hat Enterprise Linux Atomic Host – il sistema operativo specifico per i container di Red Hat basato su Red Hat Enterprise Linux 7 consente installazioni estese di applicazioni container-based
• Il format Docker di runtime e packaging per container – per semplificare creazione e installazione dei container Linux
• Orchestrazione dei container con Kubernetes – consente alle imprese di installare applicazioni composte da molteplici container orchestrate automaticamente lungo una serie di host, compresi i plugin di storage e il networking software-defined
• Maggiore sicurezza dei container – basata dalla sicurezza di livello militare di Red Hat Enterprise Linux e con l’aggiunta di potenti strumenti di sicurezza quali SELinux.
• Servizi infrastrutturali per l’intero cluster – compresa log aggregation e le API per scalare applicazioni e servizi
• Semplice accesso a funzionalità complete di sviluppo e gestione del ciclo di vita delle applicazioni – grazie all’adozione di OpenShift Enterprise 3, che comprende Red Hat Atomic Enterprise Platform.