La posta elettronica certificata, o PEC, è un sistema sempre più necessario per le aziende che devono inviare e ricevere quei documenti per cui è necessaria una certificazione legale. Sicuri che il suo utilizzo aumenterà, in seguito alle diverse normative che obbligano alcune categorie professionali a dotarsene, InfoCert e Noovle hanno unito le proprie forze per dare vita a trustApp, l’applicazione che permette di usare i servizi di certificazione digitale e gestione dei documenti, tutto racchiuso in un’interfaccia intuitiva e perfettamente integrata con il parco app di Google.
La piattaforma, basata su LegalCloud (servizio nel quale Infocert ha investito 2 milioni di euro) e sviluppata in HTML 5, appare infatti come un normale plug-in di Gmail. Dietro un risultato così user-friendly c’è un lavoro di integrazione tra tutte le procedure richieste per validare una firma digitale, memorizzare i metadati dei documenti e certificare a norma di legge invio e ricezione della posta. L’insieme di questi processi viene snellito e velocizzato grazie all’approccio paperless.
La tendenza a dematerializzare i documenti, inoltre, è una delle richieste più attuali del mercato: mettere le potenzialità cloud al servizio delle imprese per migliorarne il business è quello che la partnership tra InfoCert e Noovle sta facendo. Tale attitudine va di pari passo con la consumerizzazione delle aziende, della pubblica amministrazione: gli utenti singoli sono mediamente più tecnologicamente alfabetizzati ed evoluti e le imprese devono stare al passo con le trasformazioni digitali.
L’utilizzo di trustApp, come afferma il direttore generale di InfoCert Danilo Cattaneo, non è prerogativa di settori più recettivi di altri: quelli più sensibili alle normative, per cultura o per necessità, possono trarre vantaggio dall’acquisto dell’app. Le stime d’uso della piattaforma per il 2015 sono nell’ordine di decine di migliaia di abbonamenti alla suite. L’azienda, insieme con Noovle, spera di accelerare l’adozione di una mentalità webtop per sostituire l’approccio desktop: gestire i documenti senza alcun foglio sulla scrivania.