Una backdoor nella Mela: tramite alcune funzioni non documentate è possibile estrarre da un dispositivo iOS tutta la rubrica telefonica – comprensiva di contatti cancellati -, la lista dei luoghi visitati registrati dal Gps, le foto scattate e quant’altro. Lo ha scoperto Jonathan Zdziarski, noto come NerveGas e co-autore di uno dei primi jailbreak della piattaforma iOS. Una scelta, quella di Apple, dettata dalla necessità di garantire il funzionamento degli strumenti di diagnosi. O almeno questo sostiene la difesa.
A Cupertino sostengono che non ci sia nulla di cui preoccuparsi. La sicurezza e la privacy non sono compromesse. A detta di Apple, per far sì che il reportage completo della propria esistenza venga alla luce, è necessario che l’utente sblocchi il terminale e autorizzi caso per caso l’autenticazione con ogni singolo computer a cui viene collegato (dalla versione 7 di iOS in avanti). Questo, almeno secondo la Mela, dovrebbe rincuorarci.