“Gli attacchi informatici si sono evoluti e hanno raggiunto un punto critico in termini di quantità, lunghezza, complessità e obiettivi – spiega Carl Herberger, vicepresidente per le soluzioni di sicurezza Radware –. Nel 2014 un attacco informatico su sette è stato di oltre 10 Gbps, e abbiamo assistito anche ad attacchi di oltre 100 Gbps. Il panorama sta cambiando e gli autori ricorrono a tattiche sempre più aggressive. Non è raro che i gestori e fornitori di servizi mobili e cloud si trovino alle prese con attacchi di dimensioni estremamente grandi”.
Per prevenire questi attacchi Radware ha pensato a DefensePro x4420, prima piattaforma in grado di offrire interfacce da 100 Gb e di gestire 230 milioni di pacchetti di traffico di attacco al secondo, progettata per ambienti multi-tenant, con la possibilità di supportare fino a 1.000 politiche attive, offrendo inoltre funzionalità di elaborazione separate e report e gestione personalizzate per ogni tenant.
La nuova piattaforma di prevenzione degli attacchi Radware offre fino a 300 Gbps di capacità operativa e protezione simultanea contro gli attacchi informatici del settore.
Questa soluzione è in grado di affrontare attacchi DDoS volumetrici come UDP reflection, flood frammentati e out-of-state, e al contempo di individuare e contrastare le sofisticate minacce non basate sui volumi che spesso si nascondono dietro gli odierni attacchi multivettore. Tutte tipologie di attacchi che sempre più spesso hanno come obiettivo realtà commerciali come i fornitori di soluzioni cloud e i gestori mobili.
Un altro vantaggio della nuova soluzione Radware è anche quello di eliminare la necessità di implementare dispositivi multipli.