Una ‘spy pen’ dotata di registratore audio e video. Una sorta di penna stilo da 007, insomma, che verrà introdotta nei prossimi giorni a sostegno degli agenti di polizia anche a Grosseto, per essere utilizzata nei momenti “controversi”. Come spiega il segretario provinciale del Sindacato autonomo di poliziaStefano Fabbrini, si tratta di una misura che “serve alla tutela del personale in divisa e anche dei cittadini contro eventuali abusi, da qualsiasi parte siano commessi”. “Siamo di fronte – aggiunge Fabbrini – ad “una iniziativa esclusiva del Sap, ed è già partita in tutta l’Emilia Romagna, dove ne sono state consegnate 800 ai sindacati e agli iscritti”. Sulle motivazioni di questa misura, per Fabbrini “in Italia esiste da sempre un partito dell’anti-polizia che è trasversale. Con la spy pen si va oltre il numero identificativo del casco. Con le riprese video abbiamo un’unica e sola verità”.
“Lo strumento, è bene precisare, non servirà in alcun modo come supporto investigativo, ma può essere utile in tutte quelle circostanze che vede i poliziotti impegnati in casi controversi, abusi o presunti tali”.
A Grosseto le spy pen saranno date in dotazione a un dipendente della stradale e a quattro della Questura, tutti in servizio esterno in divisa.