I dipendenti delle PMI nostrane sono i veri motori dell’innovazione. Lo conferma la ricerca Microsoft-Ipsos Mori 2015 dal titolo “I dipendenti delle PMI e la tecnologia” che li dipinge pronti ad abbracciare con forza e fiducia più strumenti digitali sul lavoro.
Infatti, secondo la ricerca il 68% dei dipendenti delle PMI italiane punterebbe su Cloud Computing e Mobility per migliorare il successo della propria azienda e il 62% afferma che la tecnologia mobile è in grado di ottimizzare i tempi e migliorare la produttività. Il 43% crede che l’utilizzo della tecnologia debba essere una priorità per ridurre i costi, e che la tecnologia possa aiutare la propria azienda a crescere (42%).
Se dovessero suggerire l’acquisto di una nuova soluzione/servizio per aiutare il proprio business ad avere più successo, il 37%, punterebbe su laptop, smartphone e tablet e il 31% sul Cloud, sia che si tratti di infrastruttura o servizi per la collaborazione o il CRM.
Nelle PMI si fa strada anche il BYOD: il 40% utilizza uno smartphone personale per fini lavorativi, il 30% un laptop personale e il 17% un tablet personale.
Dalla ricerca emergono importanti considerazioni anche in termini di lavoro fuori sede e work-life balance. La stragrande maggioranza (93%) afferma di lavorare regolarmente o occasionalmente anche fuori dall’orario lavorativo. Nonostante la maggior parte (65%) dei dipendenti delle PMI italiane considera adeguato il proprio work-life balance, 1 su 4 ammette di doversi destreggiare per conciliare vita privata e vita lavorativa. Di fatto il work-life balance risulta essere un aspetto decisamente importante nella valutazione del proprio posto di lavoro (74%), al pari di altri elementi quali salario (79%) e sicurezza/stabilità (75%).