Disponibile da subito e fornito come servizio cloud, Watson Discovery Advisor è progettato per accelerare le scoperte da parte delle équipe di ricerca, perché riduce il tempo necessario a testare le ipotesi e formulare conclusioni – da mesi a giorni e da giorni a poche ore -, portando nuovi livelli di velocità e precisione alla ricerca e sviluppo.
Grazie alla capacità di Watson di cogliere le sfumature del linguaggio naturale, Watson Discovery Advisor è in grado di comprendere il linguaggio della scienza, ad esempio come interagiscono i composti chimici, rappresentando così uno strumento straordinariamente potente per i ricercatori delle bioscienze e di altri settori.
I ricercatori e gli scienziati di centri universitari, farmaceutici e di ricerca leader hanno iniziato a utilizzare il nuovo Watson Discovery Advisor di Ibm per analizzare e testare le ipotesi utilizzando i milioni di documenti scientifici disponibili nei database pubblici.
“Stiamo entrando in un’era straordinaria in cui la scoperta sarà guidata dai dati – ha spiegato Mike Rhodin, Senior Vice President, Ibm Watson Group –. Quest’ultimo annuncio rappresenta una naturale estensione dell’intelligenza di cognitive computing di Watson e dà a ricercatori, sviluppatori ed esperti del settore uno strumento potente che aiuterà ad aumentare i risultati degli investimenti effettuati dalle organizzazioni nella R&S, portando a scoperte rivoluzionarie significative”.