Nuovi documenti ottenuti con il programma Spy Files sono stati rilasciati da Wikileaks. Protagonista di questa quarta tranche di informazioni fatte emergere dall’organizzazione di Julian Assange è FinFisher. L’azienda tedesca specializzata in sistemi per le intrusioni informatiche e intercettazioni è responsabile dello sviluppo dei malware FinFisher Relay e FinSpy Proxy, che, quando installati su un dispositivo, ne permettono il controllo da remoto.
Dura la presa di posizione di Assange contro il governo tedesco: “Il Governo Merkel a parole si dichiara preoccupato per la privacy, ma nei fatti agisce altrimenti. Perché continua a proteggere FinFisher?”.
Il raggio d’azione dei software tedeschi copre l’intero globo, inclusi i servizi segreti italiani. Proprio il “Bel Paese”, stando a quanto emerge dai documenti Wikileaks, pare abbia investito più di un milione e mezzo di euro nei malware targati FinFisher.