Non accennano a diminuire gli scandali che ruotano attorno alla Nsa, l’ormai famigerata agenzia di Intelligence statunitense. Dopo le rivelazioni su Francia e Germania, ora si scopre che ad essere spiati non erano solo i primi ministri, ma anche i ministri. E’ infatti di questi giorni la notizia che per anni la National Security Agency ha tenuto sotto sorveglianza l’attuale ministro tedesco degli esteri Frank-Walter Steinmeier, ascoltando i suoi telefoni fissi, il cellulare e il telefonino in dotazione, ma di proprietà del suo partito, la Spd.
A rivelarlo, ancora una volta, Wikileaks, che ha pubblicato una nuova intercettazione top secret e venti nuovi numeri telefonici del ministro Steinmeier e di altre figure ai vertici del governo tedesco ascoltati dalla Nsa, portando a 145 il numero delle figure di spicco facenti capo alla Germania intercettati dall’organismo statunitense.
Già nelle ultime settimane l’agenzia di Julian Assange aveva portato alla luce la speciale sorveglianza che la National Security Agency americana aveva riservato alla Germania, fin dai tempi di Helmut Kohl e Gerhard Schroeder, senza ovviamente trascurare l’attuale cancelliera Angela Merkel.
Frank-Walter Steinmeier è uno dei più stretti collaboratori proprio dell’ex primo ministro tedesco socialdemocratico Schroeder, scelto poi dalla Merkel sia nel 2005 che nel 2013 come suo ministro degli Esteri. L’intercettazione pubblicata da Wikileaks risale al 2005, subito dopo la prima visita di Steinmeier a Washington, nel novembre di quell’anno, e sonda gli stati d’animo del politico a seguito del suo viaggio diplomatico negli States.
“Il 29 novembre, Frank-Walter Steinmeier sembrava contento per i risultati della sua prima visita a Washington come ministro degli Esteri – recita il report in cui la Nsa riporta i contenuti dell’intercettazione -. Steinmeier ha descritto come molto buono il suo stato d’animo durante le conversazioni con le autorità americane, ma temeva che la parte più difficile dovesse ancora arrivare. Sembrava sollevato per il fatto di non aver ricevuto una risposta definitiva in merito alle rivelazioni della stampa sui voli della Cia attraverso il suolo tedesco per raggiungere le prigioni segrete della Cia nei paesi dell’Est che, presumibilmente, sono state usate per interrogare i sospetti terroristi”.
L’intercettazione risulta essere stata raccolta dalla Nsa con metodi “unconventional” (non convenzionali) perché la raccolta delle conversazioni è stata fatta dall’unità più delicata dell’Nsa, lo Special Colletion Service, organismo che opera sotto copertura diplomatica, in collaborazione con la Cia nelle ambasciate e nei consolati statunitensi in tutto il mondo.