E’ volta alla creazione di un’infrastruttura moderna per una rete agile e reattiva pensata per portare le innovazioni ai clienti più velocemente e per scalare i servizi in nuovo dinamico la collaborazione tra Red Hat, fornitore di soluzioni Open Source, e Orange, operatore in ambito Telco.
Le due aziende collaborano su progetti di community per accelerare l’innovazione tecnologica in tema di network virtualization, mentre Orange fa uso della Red Hat OpenStack Platform per le sue implementazioni NGVi (Network Functions Virtualization Infrastructure).
Obiettivo del programma è di rispondere in modo più efficace alle necessità specifiche dei fornitori di servizi di comunicazione e delle loro reti, in fase di sviluppo tecnologico. La collaborazione comunitaria ha portato recentemente all’integrazione del progetto OpenStack BGP VPN e della sua implementazione di ruferimento (BaGPipe), con Orange come contributor principale. Questo progetto BGP VPN punta a consentire agli operatori telecom di interconnettere tra loro attività e datacenter Infrastructure-as-a-Service (IaaS) o NFV, utilizzando tecnologie standard di routing.
Orange sta adottando NFV come parte della sua strategia di network transformation, con l’obiettivo di ottenere maggiore agilità grazie al disaccoppiamento del suo layer hardware dallo stack hardware. Per fare questo, Orange utilizza Red Hat OpenStack Platform per la sua implementazione NFV multinazionale di cloud IaaS agile ed estremamente scalabile, consentendo una migliore integrazione di funzioni virtuali di rete (NFV) provenienti da vendor differenti.
“Orange sta assumendo il ruolo di moderno fornitore di open communication, non solo con l’implementazione di una piattaforma tecnologica completamente aperta con Red Hat OpenStack Platform e Red Hat Ceph Storage, ma anche contribuendo con la sua esperienza alle attività di sviluppo della community – spiega Darrell Jordan-Smith, Vice President Global Information and Communication Technology di Red Hat -. Siamo molto soddisfatti del fatto che siano le nostre tecnologie ad alimentare la piattaforma NFVi standard di Orange, e non vediamo l’ora di continuare nella nostra collaborazione su iniziative open source tese a portare nuovo valore di business al mercato”.