Mobile e sicurezza: un problema che con la diffusione sempre più massiccia di smartphone e tablet diventa più pressante, soprattutto perchè manca ancora totalmente una cultura alla protezione da parte dell’utente, che spesso sottovaluta i rischi cui si espone o non sa come comportarsi di fronte alle minacce in cui incappa.
Recenti ricerche sembrano confermare questa tendenza: se in media gli utenti mobile europei dispongono di 26 app attive sui propri smartphone, McAfee Labs ha rilevato che oltre l’80% delle app Android traccia e acquisisce le informazioni personali dell’utente e ha individuato software dannoso nel 35% di queste app che invadono la privacy. Una nuova ricerca commissionata da Intel Security, invece, rivela che gli utenti mobile possono inconsapevolmente dare accesso alle proprie informazioni personali perchè non leggono i termini e le condizioni dell’app in fase di download.
E se in Europa la situazione è preoccupante, con quasi due terzi degli utenti mobile (63%) nel Regno Unito e metà di quelli in Germania che hanno affermato di non aver letto i termini e le condizioni in fase di download di un’app sul proprio dispositivo mobile – la mancanza di tempo è stata individuata come motivo principale di questo comportamento -, anche in Italia la situazione non è rassicurante. Il 27% degli utenti mobile nostrani non protegge con codice PIN o password il proprio smartphone, mentre il 30% utilizza lo stesso PIN su molteplici dispositivi. Un altro dato allarmante è che quasi la metà di noi permette alle proprie app di accedere a fotografie (46%) e informazioni di contatto (45%) fino a 60% che consente alle app di accedere alla propria posizione.
Per aiutare gli utenti a prendere consapevolezza dei rischi in cui incorrono e a proteggersi dalle minacce cui i dispositivi mobile, nostro malgrado – e non dimentichiamolo – ci mettono di fronte, Intel Security ha reso disponibile un elenco di controllo che gli utenti mobile devono seguire per essere certi che i propri dispositivi mobile siano sicuri.
Innanzitutto è importante analizzare cosa le app sono autorizzate a fare. Prima di scaricare un’app pensiamoci due volte e soprattutto usiamo sempre un software di sicurezza per effetturare una scansione delle autorizzazioni delle app come supporto per identificare le richieste sospette di app come sede, contatto o dati dell’account.
In secondo luogo ricordiamoci sempre di inserire un pin o una password su tutti i dispositivi mobile, un accorgimento semplice ma che tiene lontano gli occhi indiscreti dalle informazioni personali.
Altri suggerimenti sono quelli di effettuare il backup dei dati in maniera abitudinaria almeno una volta al mese e di disabilitare il log-in automatico di tutte le app e siti web per essere certi che intrusi non possano collegarsi all’account personale se il telefono finisce nelle mani sbagliate.
Infine, verificare se si dispone di protezione per il dispositivo mobile e che sia aggiornata.