In Europa, Medio Oriente e Africa cresce il numero di aziende pronte a migrare a Office 365 ma non senza una solida strategia di sicurezza.
È quanto ha messo in evidenza un’indagine condotta da Barracuda Networks su oltre 1.100 organizzazioni secondo cui, sono sempre più le aziende dell’area Emea che adottano la suite di produttività Microsoft Office 365, ma non senza una crescente preoccupazione per la sicurezza.
Proprio quest’ultima si conferma, infatti, il principale ostacolo alla scelta del cloud.
Condotto nel corso di quest’anno, lo studio intitolato “Office 365 Adoption Survey: Drivers, Risks, and Opportunities” ha messo in luce i fattori a favore della migrazione a Office 365 rispetto al mantenimento della piattaforma esistente.
Sono state inoltre raccolte informazioni sull’utilizzo di soluzioni di sicurezza e protezione dei dati di terze parti con Office 365 e sulle relazioni con VAR e MSP.
+50% l’uso di Office 365 in Emea in un solo anno
Stando ai principali risultati dell’indagine in Emea, quasi due terzi (62%) delle aziende utilizzano attualmente Office 365 con un incremento del 50% rispetto a uno studio analogo condotto da Barracuda nel 2016.
Inoltre, tra quanti non usano Office 365, poco meno del 40% afferma di essere intenzionato a fare la migrazione in futuro, una percentuale significativamente minore rispetto agli Stati Uniti, dove quasi il 49% prevede di effettuare la migrazione.
Paura dei ransomware
Per quanto riguarda la sicurezza, per il 90% delle aziende Emea la preoccupazione maggiore è rappresentata dal ransomware. Circa la metà delle aziende (48%) ammette di essere già stata colpita da un’infezione, mentre solo il 3% dichiara di avere pagato il riscatto.
L’email è stata di gran lunga il mezzo più utilizzato per gli attacchi da parte dei cybercriminali, con circa tre quarti (70%) degli attacchi ransomware perpetrati per email. Il traffico web (18%) e il traffico di rete (12%) sono stati utilizzati per un numero relativamente basso di infezioni.
La ragione più frequente per la non migrazione a Office 365 è cambiata rispetto allo studio dello scorso anno e ora le aziende Emea sono concordi con quelle americane nel citare le preoccupazioni per la sicurezza come la ragione principale (32%). A differenza degli USA, dove la sicurezza è di gran lunga la motivazione principale, in Emea ben il 28% delle imprese cita come motivazione una policy “no cloud”.
Il ruolo sempre più attivo delle terze parti
Ciononostante, oltre l’85% delle aziende intervistate in Emea afferma di non utilizzare Office 365 Advanced Threat Protection (ATP) di Microsoft a favore di prodotti di terze parti per migliorare la protezione degli ambienti Office 365. Oltre due quinti (43%) usa prodotti di sicurezza o soluzioni di backup e archiviazione di terze parti, e la percentuale è ancora più alta (68%) tra quanti stanno pianificando la migrazione.
Circa il 41% ha espresso preoccupazioni riguardo agli attacchi di phishing, spear phishing, impersonation e di social engineering. Tuttavia, solo il 14% delle organizzazioni Emea dichiara di possedere soluzioni di terze parti per combattere queste minacce.
L’importanza di un approccio a livelli
Un’area in cui questi trend sono ancora distanti dai livelli rilevati negli Usa riguarda, invece, l’adozione di soluzioni di terze parti per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza contro gli attacchi di spear phishing, impersonation e di social engineering. Solo il 14% delle aziende in Emea ha fatto qualcosa, contro il 36% negli Stati Uniti.
Per supportarle al meglio, Barracuda Essentials per Office 365 propone una soluzione cloud, multi-livello per la sicurezza delle email, il backup e l’archiviazione che protegge le organizzazioni da attacchi via email avanzati e perdita dei dati, riducendo al minimo l’interruzione delle attività di business.
A sua volta, Barracuda Sentinel coniuga tre potenti livelli, inclusa intelligenza artificiale, visibilità domain fraud utilizzando autenticazione DMARC, formazione anti frode in una soluzione che protegge dagli attuali attacchi personalizzati. Barracuda Sentinel si integra direttamente con Office 365 API per una semplice implementazione senza necessità di manutenzione di software o hardware.