Randstad ha scelto le tecnologie di NetApp per rinnovare la propria infrastruttura di storage dei dati e garantire l’affidabilità delle applicazioni strategiche per il business. La crescita del fornitore di risorse umane ha infatti portato alla quasi totale saturazione della piattaforma storage di Randstad rischiando di minarne l’operatività, fermando periodicamente le applicazioni principali per il business e ostacolando le operazioni di front-line e la business continuity.
Da lì è partita la richiesta del CIO di Randstad di spostare entro cinque anni tutti i servizi It sul cloud di AWS per consolidare le diverse infrastrutture esistenti, ridurre le spese generali, migliorare la flessibilità operativa e semplificare la gestione.
Randstad ha scelto dunque di aggiornare la propria infrastruttura dati attraverso la consulenza di Storm Technologies e le soluzioni NetApp All-Flash FAS8040 e NetApp Cloud ONTAP per AWS.
Le soluzioni
FAS8040 soddisfa carichi di lavoro altamente variabili di I/O e cicli di lettura, tipici di un ambiente desktop virtualizzato, mentre Cloud ONTAP per AWS permette a Randstad di gestire i propri dati on-premise in cloud. È in grado di soddisfare le più diverse esigenze di capacità e necessità prestazionali, consentendo all’azienda di sviluppare una piattaforma di disaster recovery per AWS cloud.
“Le nostre applicazioni per il recruiting abilitano il business, ma ultimamente abbiamo avuto dei problemi in termini di potenza di elaborazione e capacità di memoria. In passato, questo ha influenzato le prestazioni delle applicazioni, influenzando il business – commenta David Leybourne, It Director of Infrastructure di Randstand -. La tecnologia fornita da NetApp è chiaramente di un livello superiore. L’array all-flash offre prestazioni straordinariamente elevate. Convergere verso il cloud è stato un grande passo, anche se avevamo i giusti presupposti, ma NetApp Cloud ONTAP con AWS lo ha reso semplice e il livello di controllo che garantisce ha reso facile replicare il nostro ambiente di disaster recovery nel cloud”.