La pandemia da Coronavirus ha senza ombra di dubbio cambiato drasticamente le nostre vite e le nostre abitudini: lo smart working è ormai all’ordine del giorno, il turismo si è fermato, le mascherine sono diventate un accessorio necessario, i momenti di socialità e di incontro si sono ridotti, mentre l’attenzione delle persone per l’igiene e l’alimentazione è aumentata. L’impatto del COVID-19 è stato pesante su tutti i settori dell’economia, che hanno dovuto reinventarsi da un giorno all’altro e puntare sui servizi digitali. Ne sono un esempio lo sviluppo della didattica a distanza o l’offerta di visite virtuali da parte dei musei; ma quali sono state le principali conseguenze della pandemia sulle abitudini dei consumatori in merito agli acquisti, ai pagamenti e al mondo bancario?
Banche online: internet banking e mobile banking
L’emergenza sanitaria ha accelerato la trasformazione digitale del settore bancario e del modo in cui i clienti interagiscono con le banche, spingendo anche coloro più legati ai servizi tradizionali ad aprirsi al mondo fintech. Durante il periodo di lockdown, infatti, poiché gran parte delle filiali erano chiuse ed evitare luoghi affollati era la prassi, l’unica alternativa possibile era quella di utilizzare i canali digitali per svolgere le operazioni bancarie quotidiane, come l’emissione di bonifici o il pagamento di bollette e bollettini.
Ben presto gli italiani si sono resi conto della comodità dell’internet banking e del mobile banking, vale a dire la possibilità di svolgere le transazioni finanziarie da remoto, utilizzando un qualsiasi dispositivo elettronico.
In questo contesto di cambiamenti, abbiamo assistito alla diffusione delle banche digitali, ovvero quelle banche che – a differenza delle banche tradizionali – non possiedono filiali sul territorio. Tra queste troviamo N26 e Revolut, le quali hanno avuto un grande successo negli ultimi tempi grazie all’offerta di servizi moderni e di app intuitive da cui svolgere facilmente qualsiasi operazione bancarie, il tutto a costi minimi.
Sono e saranno sempre meno i clienti che preferiranno recarsi agli sportelli e in filiale, piuttosto che sfruttare i vantaggi dei canali digitali. Ciò spingerà le banche ad offrire servizi sempre più personalizzati e all’avanguardia ed un’assistenza online impeccabile.
La crescita degli acquisti online
Un altro cambiamento importante avvenuto nell’ultimo anno a causa dell’impatto del COVID-19 ha riguardo la crescita dell’e-commerce, ovvero lo shopping online. Durante i primi mesi della pandemia, con gli spostamenti vietati e gran parte dei negozi chiusi, comprare online era una l’unica soluzione; in seguito, in molti hanno continuato e continuano ad acquistare online per scelta, approfittando della comodità di fare shopping dal proprio divano, senza doversi preoccupare delle file tipiche dei negozi.
Le abitudini di acquisto degli italiani sono quindi cambiate e sempre di più i consumatori tendono ad acquistare online prodotti che prima compravano nei negozi fisici. Questa tendenza è destinata a continuare anche una volta finita l’emergenza sanitaria.
Il boom dei pagamenti elettronici
Per quanto riguarda i pagamenti elettronici, già a partire dai primi mesi della pandemia abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di pagamenti digitali, ovvero quei pagamenti effettuati con carta o via smartphone. Si stima infatti che i pagamenti via smartphone siano aumentati addirittura dell’80%; questa impennata dei pagamenti contactless è un dato notevole in un paese come l’Italia, che fino a poco tempo fa era ancora fortemente ancorata all’uso del denaro contante.
La pandemia ha sicuramente avuto un ruolo determinante nella diffusione dei metodi di pagamento elettronico, in quanto i pagamenti digitali sono un metodo più igienico rispetto ai contanti, dato che le occasioni di contatto vengono ridotte e, perciò, anche il rischio di contagiarsi.
Il ruolo della sicurezza nel digitale
Questa crescita significativa delle transazioni digitali a causa dell’impatto del COVID-19 ha evidenziato l’importanza della sicurezza, spingendo le banche ad incrementare i livelli di sicurezza, con l’obiettivo di ridurre il rischio di frodi online.
Nel mobile banking e nell’internet banking, la Strong Customer Authentication (autenticazione forte del cliente) ha contribuito a rendere la navigazione e le operazioni sicure. La Strong Customer Authentication prevede che l’identificazione del cliente avvenga attraverso la combinazione di almeno 2 fattori, tra cui il PIN, l’impronta digitale, il riconoscimento facciale o una password usa e getta. La SCA deve essere applicata ogni volta che si fa l’accesso al proprio conto online o si autorizza un pagamento elettronico.
Quando si fanno acquisti online, oltre a dover verificare sempre l’attendibilità dell’e-commerce e del venditore, si può contare su pratiche affidabili come il 3D Secure, attivo con carte di credito Visa e MasterCard. Il 3d Secure consiste nell’invio di un SMS contenente una password usa e getta al titolare della carta. Questa password deve essere inserita per confermare il pagamento. In questo modo le operazioni vengono svolte in sicurezza, riducendo i rischi di frode.