Riello è una storia imprenditoriale che affonda le proprie radici nel 1922, quando Pilade Riello costruì le “Ofr Officine fratelli Riello” a Legnago, in provincia di Verona.
L’evoluzione della società, che di fatto nasce formalmente dopo la fine della prima guerra mondiale, è segnata da una continua crescita che la vede diventare protagonista prima nel mercato dei bruciatori, applicati progressivamente a tutte le possibili utenze termiche, e poi nel settore dei condizionatori d’aria e, a partire dagli anni ’60, anche in quello delle caldaie che vengono commercializzate in abbinamento al bruciatore dando così origine ai gruppi termici.
La presenza internazionale di Riello si consolida dagli anni ’80, dando un’ulteriore spinta a una crescita che viene sostenuta anche da una politica di acquisizioni che genera nuovo valore nel portfolio d’offerta dell’azienda.
Oggi Riello è una realtà internazionale che include sette marchi, conta 13 filiali commerciali e distribuisce in 70 paesi nel mondo. Con 1.500 centri di assistenza tecnica, cinque strutture di R&D e oltre 2.200 dipendenti, il gruppo sviluppa un fatturato di 520 milioni di euro.
La ‘digitalizzazione’ del Gruppo
L’iniziativa in campo digitale di Riello ha preso avvio dalla consapevolezza del gruppo che la diffusione dei device mobili e l’esponenziale crescita di applicazioni in questo segmento non potesse essere ignorata in ambito professionale.
Volontà dell’azienda era dunque implementare una strategia che prevedesse la costruzione di un’infrastruttura complessiva in grado di abilitare la realizzazione delle applicazioni mobili e che fosse sostenibile nel tempo e, dunque, in grado di accogliere progressivamente i servizi e i contenuti che l’azienda avrebbe integrato nel tempo.
La prima iniziativa in questa direzione è stata la realizzazione di un’app per portare sui device mobile in maniera interattiva il materiale informativo riguardante l’azienda. Questo obiettivo era anche incentivato dalla volontà di Riello di presentarsi agli eventi internazionali di settore con una caratterizzazione innovativa, in linea con la filosofia aziendale.
Da qui la collaborazione con Sysdata per lo sviluppo di un’app per iPad che prevedesse sia contenuti di informazione che veri e propri servizi per gli utenti.
“La nostra intenzione era quella di realizzare un’applicazione estremamente flessibile che, a seconda del contesto di utilizzo, fosse in grado di esporre specifici contenuti”, spiega Gionata Berna, Ict Executive Director di Riello.
L’app realizzata, oltre a contenere una serie di informazioni istituzionali sull’azienda e sulla sua storia, prevede cataloghi interattivi, video e rendering che fanno entrare immediatamente l’utente nel mondo Riello, consentendogli di avere un quadro esaustivo dell’offerta con la possibilità, inoltre, di individuare il centro di assistenza autorizzato più vicino e accedere ai servizi forniti come i piani di manutenzione, l’estensione di garanzia, la disponibilità di istruzioni e manuali.
Il progetto RIcloud
Il connubio tra innovazione e mondo mobile trova un esempio perfetto nel progetto “RIcloud” sviluppato da Riello, sempre in partnership tecnologica con Sysdata. In questo caso l’obiettivo è stato quello di sfruttare l’ambiente cloud per creare attraverso la rete una connessione tra impiantisti e servizi tecnici e l’impianto installato. “Le potenzialità di questa applicazione sono notevoli in quanto consentono la realizzazione di servizi sia reattivi che proattivi, che possono far conseguire notevoli vantaggi in termini di gestione e ottimizzazione degli impianti anche dal punto di vista del risparmio energetico”, racconta Berna.
Utilizzando smartphone, tablet e Pc connessi alla rete è possibile infatti, grazie alla connessione wireless via rete tra le componenti a bordo impianto e l’infrastruttura software in cloud, un’interazione diretta sia da parte degli utenti che dei servizi tecnici. Gli utenti finali, per esempio, possono effettuare la gestione oraria in remoto delle temperature degli ambienti della loro abitazione, mentre gli operatori hanno accesso a distanza e in tempo alla lettura della diagnostica delle funzionalità dell’impianto, riuscendo così ad assicurare un’assistenza rapida e proattiva.
L’infrastruttura, che garantisce la protezione dei dati sensibili grazie ad una progettazione basata sul concetto di privacy by design – che contempla la rigorosa attenzione verso questo aspetto fin dalla fase iniziale del disegno dell’architettura informatica -, consente anche l’implementazione di servizi innovativi da parte degli operatori. “Per esempio sarà possibile, con l’autorizzazione del cliente, fornire consulenza energetica su come rendere efficiente l’impianto grazie alla possibilità di monitorarne lo stato di funzionamento, i profili di utilizzo e lo storico dei consumi”, conclude l’Ict Executive Director di Riello.
Il progetto è oggi a uno stadio di field test su alcuni impianti e se ne prevede il rilascio già nel corso del 2014.