A cura di David Mills, CEO di Ricoh Europe
Dimensioni medie ma grandi progetti
Da una ricerca commissionata da Ricoh a Coleman Parkes Research è emerso che lo scorso anno le aziende europee di medie dimensioni hanno registrato un tasso medio di crescita del 16.5%. Uno sviluppo considerevole specialmente se paragonato a quello delle grandi organizzazioni che si è attestato all’1.8%.
La ricerca Ricoh sfata inoltre il mito che vede le medie aziende caute e caratterizzate da una dimensione esclusivamente nazionale. Per aumentare la loro competitività questo segmento di mercato punta infatti ad espandersi oltre frontiera, a quotarsi in borsa e ad attuare operazioni di merger and acquisition.
Una corsa ad ostacoli
Nonostante le aspirazioni, le ambizioni e le idee ben chiare, il 33% del campione dubita di riuscire a raggiungere i traguardi prefissati. I cambiamenti che conseguono alle crescita del fatturato e del personale pongono infatti le medie imprese di fronte a una serie di ostacoli che vanno dalla complessità normativa alla difficoltà di ottenere finanziamenti. Anche la trasformazione culturale e la gestione delle partnership sono motivo di preoccupazione.
Le medie aziende non hanno dubbi sul da farsi per vincere questa corsa ad ostacoli e hanno identificato tre step fondamentali per riuscire a competere:
• adozione di tecnologie digitali per raggiungere obiettivi di business (75% del campione)
• innovazione dei processi esistenti grazie alle tecnologie digitali (73%)
• definizione di una strategia digitale a lungo termine (71%)
Digitalizzazione: uno sviluppo su più fronti
L’IT aiuta nella crescita, ma è importante compiere le scelte corrette. Ed è proprio nella selezione delle tecnologie che le medie imprese si trovano maggiormente in difficoltà, come sottolineato dal 24% del campione. In quali ambiti dovrebbero investire le medie imprese per realizzare le proprie ambizioni?
La crescita di queste aziende è spesso caratterizzata da cambiamenti del business ed espansione a livello internazionale. Ambedue questi fattori richiedono modalità di lavoro flessibili. Le tecnologie per la Collaboration – come ad esempio la videoconferenza o le lavagne interattive – sono quindi fondamentali consentendo di trasformare gli uffici moderni in un’ottica ad esempio di lavoro remoto. Queste tecnologie sono importanti anche per attirare i migliori talenti: il 65% del campione afferma infatti che i candidati preferirebbero lavorare in aziende di grandi dimensioni e questo, secondo il 58%, dipende dalla maggiore disponibilità di strumenti digitali.
Le imprese che vogliono puntare alla crescita dovrebbero infine concentrarsi sulle tecnologie per la fatturazione elettronica e l’automazione dei flussi di lavoro migliorando l’integrazione delle informazioni aziendali e la loro condivisione tra team distribuiti, aspetti fondamentali per riuscire a competere e a ritagliarsi uno spazio importante nel contesto internazionale.