La maggior parte (87%) degli interventi di restore su SQL hanno origine da un errore umano e causano ore di lavoro supplementari agli amministratori di database SQL (DBA) per il recupero. Questo è solo uno dei numerosi problemi emersi da una recente indagine tra i DBA e gli sviluppatori SQL eseguita da Kroll Ontrack. Cancellazioni accidentali (35%), errori di sviluppo (28%), sovrascritture effettuate per errore (24%) e crash di sistema (13%): il tempo speso nel ripristino di database SQL viene sottratto ai DBA quando potrebbero invece impiegarlo per affrontare altre criticità.
Inoltre, la ricerca di Kroll Ontrack dimostra che tra gli intervistati le richieste di ripristino dei dati da ambienti di sviluppo e test è quasi il doppio rispetto ad ambienti di produzione: un risultato logico se si considera che gli sviluppatori sono continuamente attivi nel provare nuove procedure in ambienti di sviluppo, quindi meno stabili.
Infatti, su base mensile, il 50% degli intervistati gestisce tra 1 e 5 richieste di restore da ambienti di sviluppo e test, quasi il 20% dalle 6 alle 10 richieste, mentre il 15% deve affrontarne più di dieci al mese. I report di una precedente ricerca di Kroll Ontrack hanno evidenziato che il restore di tabelle di database richiede più di un’ora per il completamento. Sfruttare tecnologie efficienti per ridurre il tempo di ripristino è la chiave per risparmiare tempo e denaro.
“Non è un segreto che i dati ospitati all’interno di database SQL siano di fondamentale importanza per il successo del business di un’azienda“, afferma Tom McCaffrey, Director of Enterprise Solutions di Kroll Ontrack. “Come tale, ogni danneggiamento al database è intrinsecamente costoso e crea stress sui DBA che sono tenuti a eseguire un recupero efficiente. Ontrack PowerControls per SQL offre ai DBA la possibilità del restore granulare di tabelle SQL in pochi secondi, non ore, senza dover ripristinare l’intero database o utilizzare SQL per leggere i backup“.