[section_title title=La Digital Disruption impone il cambiamento – Parte 2]
5. Serve un Ecosistema. Se il fai-da-te è ormai fuori moda, lo è altrettanto la tendenza ad appoggiarsi a un solo fornitore per qualsiasi necessità. Le imprese richiedono un mix altamente integrato di tecnologie best-in-class. Le organizzazioni in grado di integrare senza soluzione di continuità diversi servizi forniti da vari provider in un sistema coerente, che vada a beneficio delle imprese, diventeranno indispensabili. Al contrario, le aziende che forniranno solo uno di questi servizi saranno viste come commodity. Le società di venture capital hanno già individuato questa tendenza e, per questo motivo, si stanno ritirando in larga parte dalle aree un tempo riconosciute come “hot”, come il software-as-a-service (SaaS), il cloud e la security, poiché il mercato si sposta verso soluzioni che favoriscono migliori offerte integrate.
6. Revenue e risultati. La pressione sulle revenue continua, ma ciò non significa che le imprese smetteranno di investire nell’IT. Le aziende chiederanno ai provider di fornire soluzioni in grado di garantire risultati reali, come incremento delle revenue o riduzione dei costi. Infatti, i risultati di business diventeranno indicatori chiave di performance per i fornitori IT, collegando il successo alla revenue dei clienti e non solo alle performance tecnologiche (SLA tradizionali). Tutto ciò porterà alla realizzazione di programmi che migliorano e semplificano i processi e che si basano sull’utilizzo integrato di automation e Internet of Things. Infatti, le imprese giocheranno un ruolo fondamentale nell’adozione globale dell’IoT, focalizzandosi su dispositivi intelligenti e sensori che forniranno informazioni in tempo reale così da migliorare le operazioni di business (riducendo i costi) e il servizio clienti (aumentando i ricavi).
7. Un “Connected World” supportato da Intelligenza Artificiale e Realtà Virtuale. Continueremo a vedere un’espansione degli “oggetti connessi” nei settori manifatturiero, automobilistico e per i beni di consumo, e nel contempo le aziende riconosceranno il valore effettivo della propria gamma di prodotti. Inoltre, nel mondo connesso le macchine non parleranno solo tra di loro, ma interagiranno ampiamente anche con le persone: gli sviluppatori saranno alla ricerca di nuovi modi per creare user experience innovative per connettere le persone al proprio ambiente attraverso la realtà aumentata. I progressi tecnologici permetteranno all’intelligenza artificiale di supportare un’elaborazione efficace della moltitudine di dati che scaturiscono dal mondo connesso.
8. No Panic: un Discorso Serio sulla Privacy Digitale e le Normative. In un mondo dove i “cattivi” diventano sempre più tecnologici è più importante che mai trovare, anche per le aziende, strategie efficaci che bilancino la crescita con la regolamentazione della sicurezza – che sia delle informazioni, dei dati dei consumatori o degli asset critici fisici o intellettuali. Le istituzioni hanno capito che le vecchie regole non sono più in grado di proteggerci efficacemente, e possono addirittura ostacolare lo sviluppo economico, di conseguenza useranno un approccio normativo semplificato. Modificare i criteri di sicurezza delle imprese per allinearli all’identità degli utenti può semplificare le strategie aziendali di security management e permettere ai CSO di fare al meglio le cose basilari. Il buon senso comincia a prevalere.
9. Ci saranno ancora Violazioni di Sicurezza High-Profile. A prescindere dal focus sulla security nel 2016, la realtà è che la sicurezza IT interna rimane una criticità per la maggior parte delle aziende. Le organizzazioni vincenti nel 2016 saranno quelle in grado di sviluppare un approccio alla sicurezza flessibile, efficiente e analitico, che possa identificare rapidamente lacune e vulnerabilità, individuare le intrusioni, e bloccarle immediatamente. Non è un piano infallibile, ma fornisce alle imprese maggiori possibilità di successo.
“Crediamo che la conoscenza del cliente e un approccio agile thinking possano supportare il successo delle aziende nel 2016 – ha dichiarato Chris Formant, presidente di Verizon Enterprise Solutions -. Questo significa che le organizzazioni devono saper trasformare le attuali operazioni di business. Il successo aziendale nell’era digitale sarà definito dal modo in cui le aziende riusciranno a comprendere le esigenze degli utenti finali e ad adattare le proprie attività per soddisfare tali bisogni. Tutto dipenderà dalla capacità di gestire e integrare la tecnologia per accelerare le decisioni e raggiungere lo scopo in tempi rapidi. Il mondo digitale trasformerà il business dei nostri clienti anche negli anni a venire. L’esperienza di Verizon, la sua portata globale e la profonda competenza tecnologica svolgeranno un ruolo fondamentale nell’aiutare i nostri clienti a gestire con successo la Digital Disruption”.