Il mercato si muove sempre più verso l’SDN (Software Defined Networking) e KEMP Emerging Technology Group ha già pensato a una innovativa tecnologia che permette agli amministratori di rete di fornire in modo più efficiente i livelli di servizio garantiti (Service Level Agreements) e di offrire un’elevata ed affidabile qualità del servizio per gli utenti finali, presentando in anteprima SDN Adaptive QoE.
I driver strategici per l’adozione di SDN e la virtualizzazione di rete sono un migliore rendimento applicativo e QoE, allineati ai rendimenti OPEX e CAPEX. L’integrazione con il tessuto SDN consente che il traffico delle applicazioni di grande importanza sia prioritario e ottimizzato attraverso la rete. In tal modo i servizi sensibili, tra cui video, voce e conferenza, non sperimenteranno problemi di latenza o interruzioni. Difficoltà nella rete hanno effetti sempre più dirompenti come ad esempio è successo ad Apple nel marzo di questo anno quando milioni di persone in tutto il mondo non potevano comprare musica, libri o applicazioni digitali da Apple iTunes e App Store per quasi 12 ore.
Il prossimo 22 ottobre Netflix diventa disponibile in Italia e altri servizi analoghi online e on-demand conquistano crescenti fette di mercato sui servizi di entertainment, grandi eventi sportivi spettacoli, in particolare per il pubblico più giovane. La capacità di fornire servizi video affidabili e di alta qualità in streaming è sempre più critica. A differenza dei tradizionali approcci statici e delle configurazioni manuali per QoS (Quality of Service), KEMP ha sviluppato una soluzione dinamica al problema, che influenza direttamente le politiche di QoS, fornendo le istruzioni all’interno della rete in tempo reale in base alle mutevoli condizioni ed esigenze applicative.
La tecnologia SDN Adaptive sfrutta la conoscenza del tessuto SDN per ottimizzare i flussi, applicare le priorità di QoS per i servizi pubblicati e garantire un fluido throughput a due vie, offrendo una superiore QoE rispetto a ciò che è possibile realizzare con le architetture tradizionali.
“Avere una rete programmabile senza consentire alle applicazioni di influenzare ciò che accade è in contraddizione con gli scopi dell’SDN“, dichiara Stefano Bisceglia, Country Manager di KEMP Technologies. “Lo scopo principale della rete è quello di supportare le applicazioni in esecuzione su di essa e garantire i livelli di servizio. La disponibilità e l’esperienza utente sono metriche con cui le linee di business spesso misurano il successo dei loro dipartimenti IT. Questo passo in avanti nell’innovazione SDN riflette il nostro impegno ad aiutare le organizzazioni a ottimizzare i loro investimenti in infrastrutture e soddisfano questi requisiti. “
KEMP si avvale dei suoi servizi application-centric che già esistono sui tracciati dei dati. Tali servizi comunicano direttamente con i carichi di lavoro ospitati e con i clienti ed i controller per il bilanciamento del carico e l’ottimizzazione del traffico. Trovandosi al centro del percorso di flusso e con l’intelligenza per capire ciò che il cliente richiede e che cosa fornisce l’applicazione, insieme con la possibilità di sfruttare la telemetria SDN, KEMP è nella posizione ideale per offrire un’impareggiabile esperienza di rete dei propri servizi applicativi.