[section_title title=Il nuovo licensing di Microsoft Windows Server – Parte 2]
In realtà, se guardiamo avanti nel tempo, in una prospettiva di circa tre anni, la situazione può assumerne dei connotati ben diversi.
Cosa succederà quando, inevitabilmente, l’azienda dovrà affrontare degli aggiornamenti tecnologici?
Il rischio, nel caso non vengano variati il numero di nodi ma la potenza, è che l’organizzazione si ritrovi a non rispettare più i termini del contratto senza nemmeno essersene accorta! Da qui costi imprevedibili per ristabilire la compliance che rischiano di ripercuotersi pesantemente sul business e sull’ottimizzazione delle proprie risorse software. Si tratta di un pericolo reale, anche se al momento non è ancora percepito perché si concretizzerà solo nel tempo.
Dal punto di vista delle aziende, esiste in realtà un modo per affrontare al meglio questi pericoli nascosti.
La soluzione è fare chiarezza e porsi una domanda fondamentale: “Fino a quando sarò compliant?”.
Si tratta di una domanda che richiede una risposta complessa, con un’analisi e valutazione accurata dello stato attuale dei propri sistemi per poi promuovere e adottare una strategia appropriata nel tempo.
Per molti clienti la soluzione migliore potrebbe rivelarsi anticipare l’entrata in vigore del nuovo modello, controllando lo stato della propria infrastruttura e acquistando quello che serve già oggi, sfruttando così la vecchia metrica, con la facoltà di passare a quella nuova in un momento successivo.
Il mio suggerimento è quindi quello di condurre al più presto un’analisi della propria infrastruttura per capire l’impatto reale del nuovo modello di licensing sui costi e sulla futura innovazione. Passare a un modello per core e non più per processore significa infatti dovere ripartire da zero nelle proprie valutazioni,riconsiderare gli scenari futuri del proprio IT e le prospettive in termini di spesa e ottimizzazione degli asset IT. Alcune scelte possibili o strategie in termini di riduzione dei costi che in precedenza erano state scartate perché non convenienti, come magari passare a un diverso sistema operativo o adottare un approccio open source, potrebbero oggi rivelarsi più interessanti.
Stabilire l’impatto del nuovo modello di licensing è quindi indispensabile per avviare al più presto le misure necessarie; non sarà semplice per le aziende, pertanto è necessario affidarsi ad esperti in grado di comprendere e valutare gli aspetti tecnologici, le implicazioni di licensing e, più in generale,l’impatto sul business: solo così si potranno analizzare e prevedere rischi e opportunità, traducendo il tutto in una nuova prospettiva di crescita.
Si tratta, in conclusione, di un cambiamento che non si può bloccare: la scelta è se subirne passivamente le conseguenze o se cavalcarlo e sfruttare questo momento come leva per un’ottimizzazione e migliore gestione delle proprie risorse IT.