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Effettivamente i parametri da controllare per garantire un buono stato di salute dei propri dispositivi non sono pochi. Temperatura, umidità, presenza di acqua, fumi, sono solo alcuni dei parametri ambientali da monitorare con cura per evitare gravi danni a datacenter e server aziendali. Ma oggi la maggior parte delle grandi aziende non monitora adeguatamente neppure i consumi energetici legati al voltaggio, alla potenza e al consumo elettrico dei propri apparati, con un danno non indifferente in termini di costi sostenuti: generalmente si stima da 10 a 30 volte di più di quanto dovrebbe essere il consumo energetico per metro quadro.
Un’analisi puntuale di tali parametri dovrebbe essere un punto fondamentale per tutti i manager It che vogliano adottare una politica di riduzione dei consumi e ottimizzazione delle prestazioni. Ma le aziende non dovrebbero solo poter monitorare il corretto funzionamento dei datacenter, ma anche essere in grado di intervenire in tempo reale in caso di anomalie nelle prestazioni degli apparati in uso.
Oggi, grazie ad adeguati sistemi di monitoraggio ambientale è possibile tenere sotto controllo ciò che succede all’interno delle mission critical facilities quali singoli rack, server room e datacenter al fine di prevenire failure, downtime e conseguente perdita di revenue e reputation.
Alcuni dei sistemi di monitoraggio ambientale presenti sul mercato permettono di operare controlli in maniera rapida e a costi contenuti, offrendo un quadro completo e sempre aggiornato dello stato di salute dei datacenter anche da remoto. Grazie a questi sistemi è, infatti, possibile ricevere una tempestiva segnalazione – tramite un sms o una e-mail – nel caso in cui ci fosse un degrado delle prestazioni dei dispositivi, così da intervenire e assicurare sempre la continuità di servizio. Ma c’è di più. Alcuni sistemi di monitoraggio permettono anche di eseguire azioni automatiche al verificarsi di eventi disastrosi come ad esempio accendere un condizionatore secondario quando la temperatura della sala server raggiunge delle particolari soglie critiche.
Tra gli strumenti di monitoraggio ambientale a disposizione delle aziende, SentiNet³ si è affermato in poco tempo come l’unico prodotto italiano in grado di competere con le maggiori aziende internazionali operanti sul mercato grazie alla sua facilità di utilizzo, velocità di messa in esercizio ed utilizzo di sensori wireless che permettono di controllare centinaia di parametri contemporaneamente.
Una gestione ottimale degli apparati aziendali rappresenta il primo passo verso una più moderna strategia di business che massimizzi l’efficienza operativa delle infrastrutture aziendali esistenti così da liberare risorse da investire in quella innovazione tecnologica e digitale che ha per leva strategica proprio il cloud.