Otto nuove tecnologie destinate alla cyber security sarebbero l’asse nella manica del Dipartimento di sicurezza nazionale statunitense (DHS), che ha avviato un progetto, sostento da finanziamenti federali, che si rivolge ad attori privati, con il fine di procedere alla commercializzazione dei prodotti.
I nuovi strumenti tecnologici studiati per la protezione dell’intera architettura cibernetica nazionale sono stati presentati nella “Cyber security division transition to practice technology guide” e comprendono strumenti per l’analisi del malware e software per proteggere le applicazioni di Windows, tra le altre cose. Si tratta di tecnologie “unclassified”, segrete, sviluppate negli ultimi quattro anni per la protezione degli attori nazionali, anche privati.
Le otto nuove tecnologie comprendono: Renigma, un software in grado di gestire malware attraverso una macchina virtuale che ne registra il funzionamento e le azioni; Tracer,Timely Randomization Applied to Commodity Executables at Runtime, per le applicazioni di Window; Dynamic Flow Isolation, per l’applicazione on-demand di politiche di sicurezza; Socrates, piattaforma per individuare pattern tra grandi quantità di dati; Flower, un analilzzatore di flussi network che identifica gli indirizzi IP da cui hanno origine traffici potenzialmente pericolosi; Reduce, un software di analisi per l’identificazione delle minacce attraverso il rilevamento di relazioni tra malware differenti; PcapDB, un sistema di stoccaggio dati che ne analizza e ne organizza il flusso, e Silent Alarm, un sistema di primo allarme per comportamenti rilevati come malevoli.