IBM rinnova la sua strategia relativa alla piattaforma mainframe all’insegna dell’Open Source per fornire alle imprese funzionalità più sicure e prestazioni più elevate, flessibilità e una più vasta opportunità di scelta.
Punto forte della nuova strategia è l’introduzione di due server mainframe Linux, denominati LinuxONE, progettati per la nuova economia digitale e per gli ambienti di cloud ibrido.
Il sostegno al software Open Source arriva invece grazie al supporto su z Systems da parte di IBM di strumenti e software Open Source e di settore, tra cui Apache Spark, Node.js, MongoDB, MariaDB, PostgreSQL, Chef e Docker. SUSE, che fornisce la distribuzione Linux per il mainframe, supporterà ora KVM, offrendo ai clienti una nuova opzione di hypervisor. Canonical e IBM hanno annunciato inoltre l’intenzione di creare una distribuzione Ubuntu per LinuxONE e z Systems. La collaborazione con Canonical offre scalabilità orizzontale e unisce la competenza nel cloud di Ubuntu alla piattaforma IBM z Systems, espandendone ulteriormente la portata e il supporto.
“Quindici anni fa IBM ha sorpreso il settore inserendo Linux sul mainframe e oggi più di un terzo dei clienti mainframe IBM usa Linux – spiega Tom Rosamilia, Senior Vice President, IBM Systems -. Intendiamo rafforzare il nostro impegno nei confronti della communità Open Source, per integrare il meglio del mondo “open” con il sistema più avanzato del settore, con l’obiettivo di aiutare i clienti a gestire al meglio i nuovi carichi di lavoro del mobile e gli ambienti cloud ibridi. Forti del successo di Linux sul mainframe, continueremo a dare valore alle imprese, espandendo i limiti della tecnologia per superare le funzionalità dei server commodity, che non sono progettati per la sicurezza e le prestazioni su scala estrema”.
Focalizzandoci ora su LinuxONE si può dire che si presenta come un nuovo portafoglio di soluzioni hardware, software e di servizi che fornisce due sistemi Linux distinti per le imprese di grandi e medie dimensioni. LinuxONE Emperor, basato su IBM z13, è il sistema Linux più avanzato al mondo con il processore più veloce del settore: si pensi che è in grado di analizzare le transazioni in “tempo reale” e può essere usato per prevenire le frodi nel momento stesso in cui si verificano. Ha una scalabilità fino a 8.000 macchine virtuali o centinaia di migliaia di container, attualmente superiore rispetto a qualsiasi sistema Linux singolo. LinuxONE Rockhopper, invece, è pensato per clienti e mercati emergenti che cercano la velocità, la sicurezza e la disponibilità del mainframe, ma in un package più piccolo.
Ultima novità, ma non meno importante, è che IBM ha aderito al nuovo progetto della Linux Foundation.
Oggi IBM dà il più grande contributo singolo di codice mainframe alla community Open Source. Una parte essenziale dei codice mainframe apportati è relativa alla predictive analytics, che esegue un monitoraggio costante per rilevare comportamenti insoliti del sistema, evitando che i problemi si trasformino in malfunzionamenti e guasti. Il codice può essere utilizzato dagli sviluppatori per realizzare funzionalità di resilienza simili su altri sistemi.
In collaborazione con la Linux Foundation, IBM sosterrà l’Open Mainframe Project, un progetto di collaborazione tra oltre una decina di organizzazioni del mondo accademico, della Pubblica Amministrazione e di imprese private che intende promuovere lo sviluppo e l’adozione di Linux sul mainframe.