Si dice da tempo che la guerra oggi non è più solo quella che si fa imbracciando fucili e servendosi di bombe ed esplosivi, ma che ormai abbraccia il mondo della rete facendo leva su attacchi informatici mirati e letali. E’ proprio a questo che punta ora l’Isis: vanno bene le stragi e gli attacchi sanguinosi al cuore dell’Occidente, ma adesso il nuovo obiettivo è anche quello di acquisire il know-how per sferrare cyberattacchi alle potenze occidentali, prima tra tutte la Gran Bretagna.
L’allarme è contenuto in un discorso di George Osborne, il cancelliere dello scacchiere, pronuncerà al Quartier generale del governo per le comunicazioni. Secondo le indiscrezioni trapelate tramite le BBC Osborne è convinto che l’Isis non abbia ancora la capacità di sferrare cyberattachi, “ma sappiamo che sta facendo di tutto per acquisirla”.
L’obiettivo del Califatto sono le infrastrutture chiave del Paese: la rete elettrica, il sistema di controllo del traffico aereo o ferroviario, gli ospedali e così via. Attacchi che spaventano molto perché non solo si tradurrebbero in ingenti danni economici ma anche in una non trascurabile perdita di vite umane.
Per evitare tutto questo Osborne ha rivelato che la Gran Bretagna si sta impegnando a raddoppiare i fondi per combattere contro il crimine informatico, tanto che il budget stanziato per prevenire e contrastare questo tipe di minacce entro il 2020 dovrebbe raggiungere la somma di 1,9 miliardi di sterline l’anno.