Exprivia ha annunciato che sono stai perfezionati gli accordi giuridicamente vincolanti tra tutte le parti coinvolte nell’acquisizione del controllo di Italtel.
Con un investimento di 25 milioni di euro Exprivia acquisirà una quota dell’81% del capitale ordinario della società. Il perfezionamento del closing è previsto entro dicembre 2017.
Italtel, storica società italiana attiva nel mercato delle Telecomunicazioni ed oggi impegnata nello sviluppo di tecnologie e soluzioni per la trasformazione digitale, con la capogruppo Italtel operante in Italia e 12 società controllate al 100% operanti all’estero, negli ultimi tre anni ha sviluppato ricavi consolidati pari a 400 milioni di euro nel 2014, 441 milioni nel 2015, 405 milioni nel 2016, EBITDA rispettivamente pari a 34 milioni nel 2014, 31 milioni nel 2015, 19 milioni nel 2016. La società alla fine del 2016 registrava un indebitamento finanziario netto pari a 217 milioni e contava 1.357 dipendenti di cui 254 all'estero.
L’acquisizione del controllo di Italtel da parte di Exprivia avverrà nel contesto della patrimonializzazione della società per 115 milioni di euro, come è stato formalizzato con i principali istituti finanziatori, e che prevede:
1) La conversione in strumenti finanziari partecipativi di una parte dei crediti dei principali istituti finanziatori di Italtel (UniCredit, BPM, Interbanca ed UBI) per un importo complessivo di 68 milioni di euro.
2) Un aumento di Capitale Sociale Ordinario sottoscritto da Exprivia e Cisco System International B.V. per un importo complessivo di 31 milioni di euro, di cui 20 milioni a titolo di capitale nominale e 11 a titolo di sovrapprezzo come segue: Exprivia, per 25 milioni acquisisce l’ 81% del capitale sociale di cui 16,2 a titolo di capitale nominale e 8,8 a titolo di sovrapprezzo. Cisco per 6 milioni pari al 19% del capitale sociale di cui 3,8 a titolo di capitale nominale e 2,2 a titolo di sovrapprezzo; tale aumento sarà liberato tramite conversione di crediti per 6 milioni.
3) Un aumento di Capitale Sociale Straordinario sottoscritto interamente da Cisco per un importo complessivo di 16 milioni di euro, suddiviso in 1 euro a titolo di capitale nominale e la quota restante a titolo "sovrapprezzo azioni preferred", senza diritto di voto. Tale aumento sarà liberato tramite conversione di crediti.
La patrimonializzazione di Italtel avverrà nell’ambito della procedura prevista dall’ex art. 182 Bis LF.
Per il finanziamento dell’operazione Exprivia utilizzerà risorse rivenienti: 1) da un’emissione obbligazionaria di 17 milioni di euro, garantiti da un pool di investitori professionali costituiti da: Banca Popolare di Bari, società cooperativa per azioni, per 8 milioni, Anthilia Capital Partners Sgr, per 8 milioni, e Confidi Systema società cooperativa, per 1 milione; 2) da conversione di crediti commerciali liquidi ed esigibili vantati nei confronti di Italtel S.p.A. per compensazione verso il corrispondente debito da sottoscrizione, per 2 milioni; 3) dalla disponibilità della normale operatività, per 6 milioni.
L’emissione obbligazionaria sarà di tipo senior unsecured, con valore del singolo titolo pari a 100.000 euro, regolata da un tasso fisso pari al 5,8%, con cedole semestrali, avrà un piano di ammortamento semi-bullet che prevede il rimborso del 20% del capitale per ciascuna annualità a partire dal 2020 e il restante 40% al 2023. I titoli saranno emessi nel sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. con quotazione all’ExtraMot Pro ed sono riservati ad investitori qualificati.
Le principali banche finanziatrici di Exprivia hanno approvato l’operazione di acquisizione del controllo di Italtel, nonché le correlate modalità di finanziamento.
Successivamente al Closing Exprivia assumerà il ruolo di socio di controllo di Italtel, con le usuali tutele per il socio di minoranza Cisco e per i titolari di SFP. Inoltre, le azioni sottoscritte da Exprivia al Closing saranno soggette a lock-up per i successivi tre anni.
Nella strutturazione e negoziazione dell'operazione e nella formalizzazione dei relativi accordi, Exprivia è stata assistita da C&L Partners per gli aspetti finanziari, da Clifford Chance per gli aspetti legali, CBA Studio Legale e Tributario per gli aspetti fiscali. Arranger dell’operazione di emissione obbligazionaria è stato Banca Popolare di Bari, mentre lo studio legale che ha seguito il prestito obbligazionario emesso da Exprivia per finanziare l'operazione è stato Orrick Italia.