E’ il momento cruciale per la digital transformation. L’Italia è nel bel mezzo del suo Digital Journey e le imprese si trovano davanti ad un bivio. Da qui a qualche anno le aziende che non si adegueranno al cambiamento sono destinate ad estinguersi e quindi l’alternativa è una sola: o si cambia abbracciando nuovi modelli di business e nuove tecnologie per diventare competitivi e reggere la concorrenza o si muore.
Le imprese italiane sembrano avere recepito il messaggio. Secondo IDC nel 2016 infatti la metà delle aziende si trovava già nel bel mezzo della trasformazione ed entro il 2018 il numero salirà ai 2/3. I maggiori investimenti sono fatti in ambito cloud (55%), Big Data (49%), Mobility (34%), IoT (30%), AI e machine learning (22%).
In questo scenario l’Italia rappresenta un Paese molto interessante. E’ uno dei motori economici d’Europa (la quinta economia mondiale), sta attirando l’attenzione degli investitori e si trova in una posizione strategica dal punto di vista della connettività.
Anche per questi motivi Equinix ha deciso di investire da noi, dove è presente dal 1990, con quattro nodi su Milano (ML2 Savona, ML3 Basiglio, ML4 Cascia, ML1 via Caldera), degli IBX, cioè degli International Business Exchange, dei centri di co-location di tipo carrier neutral. Equinix è una società californiana specializzata in soluzioni di co-location e interconnessione, che gestisce oltre 190 data center in 5 continenti.
“Con la digital transformation ormai avviata – spiega Emmanuel Becker, Managing Director Equinix Italia -, la nostra mission è quella di facilitare l’interazione tra i provider e l’utente. Lo facciamo attraverso la nostra piattaforma, una piattaforma globale studiata per dare accesso semplificato ai servizi di provider da parte delle aziende che stanno intraprendendo il processo di trasformazione digitale, garantendo interconnessione diretta all’insegna di semplificazione, velocità, agilità e scalabilità”.
“Oggi la necessità di interconnettività è più alta che mai, bisogna far comunicare gli attori in gioco in maniera semplice, flessibile, scalabile e con ottime performance – rincara la dose Marco Zacchello, Solutions Architect per il mercato It -. La piattaforma Equinix fornisce servizi su cui abbiamo sviluppato un’infrastruttura di interconnessione per permettere ai clienti di collegare persone in tutto il mondo in prossimità dei servizi a cui vogliono accedere (per abbattere la latenza)”.
I servizi più importanti offerti da Equinix sono due: servizi di Cloud Exchange (ECX) per il mondo privato e servizi di Internet Exchange (ICX) per il mondo pubblico.
Equinix Cloud Exchange unisce fornitori di servizi cloud e utenti consentendo loro di stabilire connessioni private ad alte prestazioni a prezzi accessibili all’interno della Piattaforma Equinix. Questa proposta permette di migrare in multi-cloud superando le barriere classiche come le difficoltà di collegamento a uno o più service provider, permettendo di utilizzare i componenti ritenuti migliori da ciascun fornitore.
Proprio Equinix Cloud Exchange sarà disponibile su Milano a partire dal 15 dicembre, garantendo l’estensione della capacità delle aziende di accedere a una connettività cloud privata e a bassa latenza, senza utilizzare l’internet pubblico o una WAN privata. La piattaforma garantisce una connessione diretta ai provider di servizi cloud.
“La nostra soluzione prevede un meccanismo di connessione one to many (con una sola interfaccia collego molti cloud in maniera sicura, con una bassa latenza, performance elevate, flessibilità, dinamismo e velocità di implementazione) e vero supporto multicloud. Semplificando molto: l’utente si collega da solo direttamente a svariati cloud senza sfide e complessità”.