Emc ha annunciato la Vmax3 Family, che trasforma Vmax da enterprise storage a una piattaforma per servizi dati enterprise, modificando fondamentalmente quello che è stato sinora reso possibile dallo storage enterprise e introducendo nel data center nuovi livelli di agilità, efficienza e controllo tipici del cloud.
La riarchitettura di Vmax3 è basata sul nuovo Hypermax Os e sull’architettura Dynamic Virtual Matrix. Hypermax Os è il primo storage hypervisor e sistema operativo convergente, e permette a Vmax3 di integrare servizi infrastrutturali storage come accesso in modalità cloud, mobilità dei dati e protezione dei dati direttamente sull’array. Questo introduce nuovi livelli di efficienza e consolidamento nel data center, riducendo il footprint e i requisiti energetici. Inoltre, Hypermax Os ha la capacità di far girare servizi dati real-time senza interruzioni.
L’architettura Dynamic Virtual Matrix permette ai clienti di allocare dinamicamente la potenza di calcolo per aumentare le prestazioni e assicurare livelli di servizio prevedibili alla scala richiesta.
Vmax3 combina il controllo e la sicurezza del data center tradizionale con la flessibilità, la convenienza economica e la scala del cloud offrendo ai clienti un sistema più potente, affidabile e agile.
I nuovi sistemi ibridi Vmax3 – in particolare i modelli 100K, 200K e 400K – sono appositamente creati per supportare il cloud ibrido, allocando dinamicamente fino a 384 core di elaborazione on-demand per rispondere ai requisiti prestazionali dei workload misti dinamici. Questi sistemi sono progettati affinché i clienti possano iniziare in piccolo, da centinaia di macchine virtuali, per crescere fino a decine di migliaia di Vm mantenendo sempre livelli di servizio prevedibili.
Inoltre, Vmax3 raggiunge prestazioni fino a tre volte più veloci con un Tco del 50% inferiore rispetto ai sistemi Vmax della precedente generazione, accelerando i workload Oracle e Sql, l’elaborazione transazionale Sap, l’analisi di dati ad alta bandwidth e i workload basati su file.
Per quanto riguarda il capitolo affidabilità, i nuovi sistemi Vmax3 ottimizzati con memoria flash uniscono l’agilità e la convenienza economica del cloud con il controllo e la sicurezza della disponibilità superiore al 99,9999% della gamma Vmax.
Emc ProtectPoint, la nuova soluzione per la protezione dati, infine, consente il backup diretto dallo storage primario a quello di protezione. Con velocità di backup fino a dieci volte più rapida e accesso istantaneo ai dati protetti, questo approccio innovativo permette di eseguire il backup di Vmax3 direttamente su un sistema Data Domain, eliminando la necessità di un’infrastruttura di backup tradizionale e riducendo il Tco fin del 65%.
“La riarchitettura di Vmax3 fornisce ai clienti la possibilità di trasformare un’infrastruttura storage tradizionale in un’infrastruttura per data center agili – ha spiegato Brian Gallagher, presidente, Enterprise e Midrange Systems Division, Emc –. In altre parole, si tratta dell’iper-consolidamento dei workload esistenti e delle loro infrastrutture sottostanti. In qualità di prima piattaforma aperta per servizi dati enterprise, VMAX3 è il fondamento del cloud ibrido per i clienti che desiderano erogare capacità Storage-as-a-Service con semplici livelli di servizio basati su policy”.