Nell’ultimo anno è stato osservato un cambiamento di paradigma nella natura degli attacchi. La cyber security è un rischio per tutti ed i cyber attacchi possono avere origine esterna ma anche interna. E’ necessario un nuovo approccio che tenga conto di questi cambiamenti e che, basandosi sulle reali necessità del cliente, proponga un processo integrato a tutela della sicurezza aziendale.
Per questo il 14 gennaio 2016 è nata la nuova Forcepoint, derivata dalla fusione di Raytheon/Websense e StoneSoft.
Forcepoint è stata creata con l’obiettivo di potenziare le organizzazioni così da poter portare avanti il proprio business, abbracciando in modo sicuro tecnologie trasformative – cloud, mobilità, Internet of Things e così via – attraverso una piattaforma cloud-centrica unificata che tuteli utenti, reti e dati, eliminando le inefficienze normalmente presenti nella gestione di una serie di prodotti di sicurezza separati. La piattaforma Forcepoint protegge contro le minacce provenienti da insider e outsider, individua rapidamente le infrazioni e riduce al minimo il “dwell time”, il periodo tra il compromesso informatico e la risoluzione, e blocca il furto.
Per fare questo Forcepoint ha lanciato la strategia della 4D Security, basata su quattro pillar: defend, detect, decide e defeat.
Bisogna quindi agire in primo luogo per potenziare la protezione perimetrale per evitare che i cyber criminali entrino nell’ambiente aziendale (da sempre la missione di Websense), occorre poi effettuare un’analisi comportamentale di ciò che passa sui sistemi. L’attenzione va sempre tenuta alta e bisogna capire se qualcuno è entrato il prima possibile (di solito gli attacchi restano silenti per un arco di tempo medio di circa 200 giorni). Qualora l’azienda sia sotto attacco va implementata la tecnologia più corretta per tornare alla situazione normale e fare un piano di remediation.
Per tutti questi step Forcepoint propone una serie di soluzioni che vanno dalla content security, alla sicurezza per il cloud, alle soluzioni di Data & Insider Threat Protection. A tutto questo si unisce la necessità di analytics per creare dei livelli standard di comportamenti e analizzare tutto quello che si discosta dalla norma.
“La nostra sfida per i prossimi anni è integrare tutte queste soluzioni investendo molto in ricerca e sviluppo – commenta Emiliano Massa, Senior Director Regional Sales South EMEA di Forcepoint -. La parola chiave è consolidamento: integrare in un processo soluzioni e strumenti in grado di chiudere il gap di security”.