A cura di VMware
Troppo spesso le aziende non dispongono di soluzioni e strategie per il Disaster Recovery. Questo fa sì che, in caso di problemi, debbano ricorrere a un piano B, implementando programmi di emergenza. Ovviamente, la soluzione a questo tipo di eventualità non può essere uguale per tutti, poiché le strutture aziendali e i modelli di business sono molti e molto diversi. Ma ci sono comunque delle regole di base da seguire che valgono per tutti:
Damage control:
Se una potenziale crisi non può essere evitata, è possibile minimizzare il danno con un’attenta pianificazione. Prima di una crisi, è importante definire i potenziali rischi per un’azienda. Allo stesso tempo, bisognerebbe fare una stima delle aree dell’azienda più colpite in caso di problemi. Cosa succederebbe se mancasse l’energia elettrica? L’infrastruttura in essere permetterebbe allo staff aziendale di lavorare da casa nel caso in cui ce ne fosse la necessità? Quanto spesso occorre fare il backup dei dati? Solo con queste informazioni si può pensare a una strategia per far fronte a qualsiasi problema.
Staff informato sulle procedure:
Occorre che tutte le persone abbiano chiare in mente le linee guida da seguire in caso di problemi. Se ad esempio è necessario che un determinato giorno i dipendenti lavorino da casa, devono essere a conoscenza delle procedure da seguire per farlo. Bisognerebbe inoltre designare alcune persone perché mantengano l’ufficio in sicurezza e funzionante, riportando tutto alla normalità appena possibile.
Passare al cloud:
Per loro natura, i servizi IT cloud-based rendono più semplice, più veloce e meno costoso il ritorno alla normalità dopo un problema. Per esempio, quando il Data Center della multinazionale cosmetica Revlon è stato distrutto da un incendio in Venezuela, l’azienda è stata in grado di spostare tutte le attività in un altro Data Center a quasi 5.000 chilometri di distanza, in New Jersey, in meno di 3 ore.
Le aziende hanno sempre lamentato che i piani di Disaster Recovery tradizionali sono troppo costosi e spesso complicati, soprattutto per le realtà più piccole. Questo atteggiamento ha fatto sì che spesso le aziende non disponessero di soluzioni di Disaster Recovery, rischiando la perdita dei dati e altri danni. Il cloud cambia finalmente le carte in tavola.
È proprio per questo che VMware ha lanciato un servizio di Disaster Recovery cloud-based che usa lo stesso software SDDC e di virtualizzazione network.
Con un Sistema di Disaster Recovery disponibile nel cloud ibrido, le barriere dovute ai costi e alla complessità si sono assottigliate. VMware vCloud Air Disaster Recovery risponde alle diverse esigenze e offre Disaster Recovery economico, flessibile e semplice per progetti di business continuity. vCloud Air Disaster Recovery non richiede nessun cambiamento rispetto all’ambiente virtuale esistente e supporta tutti i sistemi operativi e le applicazioni che ci girano sopra oggi, il tutto garantendo la protezione di cui le aziende hanno bisogno al costo che possono permettersi.