Con l’intento di aiutare le organizzazioni a comprendere il Software-defined Networking (Sdn), l’impatto che quest’ultimo avrà sulle operazioni Ict e i protocolli e le architetture di rete necessari per definire le visioni di rete future, Dimension Data ha presentato il proprio Software-defined Networking Development Model.
L’Sdn è un approccio architetturale emergente al networking, laddove le funzionalità e i servizi di rete sono disponibili come software e la rete diventa programmabile. Questa combinazione garantisce che la rete, un asset Ict critico che supporta la maggior parte dei processi e delle comunicazioni aziendali, sia molto più flessibile in termini di capacità di supportare gli obiettivi di business.
“Il Software-defined networking non è solo una tendenza ma un importante passaggio che guiderà significativi cambiamenti nel modo di creare e far funzionare le reti, e quindi per l’intero mercato del networking – ha commentato Rob Lopez, Group Executive, Networking di Dimension Data –. Le aziende necessitano di modalità più efficaci e flessibili che garantiscano che le proprie reti siano al passo con i rapidi cambiamenti del mondo Ict. Idc prevede che i fatturati Sdn raggiungeranno I 3,7 miliardi di dollari nei prossimi due anni”.
“Con 31 anni di esperienza nella progettazione, creazione, implementazione, manutenzione e supporto delle soluzioni e delle infrastrutture di rete, Dimension Data è entusiasta dell’Sdn in quanto ci offre ulteriori opzioni nella realizzazione delle reti dei nostri clienti – ha aggiunto Lopez –. Ancora più importante, l’Sdn crea delle opportunità per ridurre i costi attraverso operazioni ancora più efficienti così come un modello per una fornitura di servizi di rete molto più efficace”.
Dimension Data ha strutturato il proprio Software-defined Networking Development Model come un processo strategico completo di un workshop di consulenza guidata come elemento chiave. Il workshop include un elemento formativo per garantire una comprensione condivisa dell’Sdn prima di passare all’analisi dell’impatto dello stesso in quattro aree fondamentali dell’infrastruttura Ict, delle operazioni Ict, dell’organizzazione e dell’allineamento di business.
Sulla base delle analisi dei risultati del workshop, i clienti riceveranno una serie di indicazioni e suggerimenti su come l’organizzazione possa cominciare il proprio programma Sdn e quali azioni specifiche intraprendere atte a garantire il successo di questa iniziativa.
“Il passaggio all’Sdn può essere potenzialmente dirompente e complesso. Grazie alla visione d’insieme offerta con il nostro Software-defined Networking Development Model, le organizzazioni disporranno di solide basi per proseguire il proprio percorso Sdn in modo strutturato e coerente”, ha concluso Lopez.